Vademecum 2018-2019

VADEMECUM delle disposizioni TEC



  VADEMECUM delle disposizioni TECNICO OPERATIVE
disposizioni Ufficiali in vigore per gli Arbitri della S.d.D. Calcio CSI Milano - Stagione Sportiva 2018-2019

INDICE GENERALE
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 1 - SEZIONE OPERATIVA
 1.1 - pagine web e canali tematici
 1.2 - disposizioni operative generali
 1.3 – disposizioni per i CERTIFICATI MEDICI
 1.4 – disposizioni AMMINISTRATIVE
 1.5 – compilazione/invio RAPPORTI di GARA
 1.6 – inserimento/modifica delle DISPONIBILITA’

 2 - DISPOSIZIONI TECNICHE
 2.1 – disposizioni GENERALI
 2.2 – disposizioni in tema di DEFIBRILLATORI

 3 – NOVITA’ REGOLAMENTARI
 3.1 – NOVITA’ C.S.I. stagione 2018-2019
 3.2 – le variazioni ifab & la circolare 1

 4 – DISPOSIZIONI REGOLAMENTARI
 4.1 – il cartellino azzurro
 4.2 – procedure preliminari alla gara
 4.3 – la distinta dei partecipanti
 4.4 – il tesseramento

 5 – REGOLAMENTI DELLE DISCIPLINE
 5.1 – il calcio a 11 (calcio aziendale e calcio a 11)
 5.2 – il CALCIO a 7

 PREGHIERA dell'ARBITRO

INDICE ANALITICO
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 1 - SEZIONE OPERATIVA
 1.1 - pagine web e canali tematici
 1.2 - disposizioni operative generali
 - la Commissione Designazioni
 - modalità di conferma/rifiuto delle gare
 - richieste di sospensiva
 - arbitri in linea
 - normativa in caso di incidenti
 - blocco del traffico
 - utilizzo dei social network
 - tornei e manifestazioni
 - tesserati - rapporti personali
 - infortunio dell'arbitro
 - normativa infortuni giocatori
 1.3 – disposizioni per i CERTIFICATI MEDICI
 - soggetti certificatori
 - durata
 - esami clinici necessari
 1.4 – disposizioni AMMINISTRATIVE
 – modalità di rimborso
 - quote associative
 1.5 – COMPILAZIONE / INVIO RAPPORTI di GARA
 1.6 – INSERIMENTO/MODIFICA delle DISPONIBILITA’
 – modifica disponibilità di base
 – inserimento disponibilità/indisponibilità aggiuntive
 – NOTE relative alle indisponibilità sopravvenute

 2 – Disposizioni Tecniche
 2.1 – disposizioni GENERALI
 – consegna rapporti nelle gare di FINALE (TERNA UFFICIALE)
 – presentazione ai campi di gioco (AE - AA)
 – accesso agli spogliatoi
 – documenti di identita’: custodia & riconsegna
 – distinte di gioco & modulo di fine gara
 – maglie e colori sociali (squadre)
 – decisioni dell’arbitro
 – divieto di fumo
 – DIVISA—Arbitro & Assistenti Ufficiali
 – equipaggiamento dei giocatori
 – utilizzo di monili
 – osservazioni scritte dei dirigenti
 – impiego di atlete nei campionati maschili e nelle manifestazioni.
 – orari e tempo di attesa delle squadre.
 – praticabilità dei terreni di gioco.
 – tracciatura dei terreni di gioco.
 – controllo delle reti delle porte.
 – ingresso sul terreno di gioco (saluto di inizio gara).
 – calci di punizione indiretti.
 – segnalazione dei minuti di recupero.
 – “terzo tempo” ed uscita dal terreno di gioco.
 – palloni per le gare.
 – giocatori infortunati.
 – sospensione delle gare & prosecuzione “pro-forma”.
 – disposizioni in tema di cori razzisti.
 – aiuto allenatore o vice-allenatore.
 – gli assistenti di parte.
 – giocatori di riserva (per tutte le categorie).
 – normativa in caso di spareggio.
 2.2 – disposizioni in tema di DEFIBRILLATORI
 – il decreto balduzzi
 – la verifica
 – personale abilitato
 – l’apparecchiatura
 – l’arbitro

 3 – NOVITA’ REGOLAMENTARI
 3.1 – NOVITA’ C.S.I. stagione 2018-2019
 – tempi di gioco calcio a 11
 – serie gold & silver
 – calcio a 7 brianza cup under 10
 – calcio a 7 spring cup under 10
 – fumogeni & petardi
 – impraticabilità temporanea
 – tempo di attesa squadre
 – palloni per le gare
 3.2 – le variazioni ifab & la circolare 1
 – regola 1 – il terreno di gioco
 – - testo aggiuntivo alla illustrazione del terreno di gioco
 – - 9. l’area tecnica
 – - 12. pubblicità commerciale
 – - 14. video assistant referees (var) – (nuova sezione)
 – regola 4 - l’equipaggiamento dei calciatori
 – - 4. altro equipaggiamento – comunicazione elettronica
 – - 5. slogan, dichiarazioni, immagini e pubblicità
 – - 6. infrazioni e sanzioni
 – regola 5 - l’arbitro
 – regola 6 - gli altri ufficiali della gara
 – - 5. ufficiali di gara al video – (nuova sezione)
 – regola 7 - la durata della gara
 – regola 10 – l’esito di una gara
 – regola 11 – fuorigioco
 – regola 12 - falli e scorrettezze
 – - 1. calcio di punizione diretto
 – - 2. calcio di punizione indiretto
 – - 3. provvedimenti disciplinari – vantaggio
 – - 4. ripresa del gioco dopo falli e scorrettezze
 – regola 13 – i calci di punizione

 4 – DISPOSIZIONI REGOLAMENTARI
 4.1 – il cartellino azzurro
 – categorie del cartellino azzurro
 – durata
 – numero insufficiente di atleti
 – tabella riepilogativa
 4.2 – procedure preliminari alla gara
 – identificazione
 – documentazione da presentare all’arbitro
 4.3 – la distinta dei partecipanti
 4.4 – il tesseramento
 – tessere c.s.i. e documenti tesseramento
 4.5 – i documenti di identita’
 – documenti di riconoscimento non validi

 5 – REGOLAMENTI DELLE DISCIPLINE
 5.1 – il calcio a 11 (calcio aziendale e calcio a 11)
 5.1.1 – il calcio aziendale
 – - tempi di gioco
 – - calciatori di riserva e sostituzioni
 – - espulsione temporanea
 – - time-out
 – - coppa csi
 5.1.2 – il calcio a 11
 – - norme comuni a tutte le categorie del calcio a 11
 – - tempi di gioco
 – - sostituzioni:
 – - under 12:
 – - espulsione temporanea
 – - norme regolamentari di gioco
 – - ragazzi e under 13
 – - under 12
 – - partecipazione di atlete nelle categorie
 – - time-out:
 – - coppe csi:
 – - coppe plus:
 5.2 – il CALCIO a 7
 - durata delle gare
 - numero minimo, giocatori di riserva e sostituzioni illimitate
 - espulsione temporanea
 - time-out
 - calcio di rinvio
 - calcio di rigore
 - calcio d’inzio
 - norme comuni a tutte le categorie del calcio a 7

 PREGHIERA DELL’ARBITRO
1 – Sezione OPERATIVA     (inizio pagina)

1.1 – Pagine Web e canali tematici della S.d.D.     (inizio pagina)
Tutte le Circolari, le Disposizioni Generali e Tecniche oltre ai Verbali delle Sedute di Consiglio Direttivo ed alle fotografie degli eventi sono sempre disponibili:
- Alla pagina web della S.d.D. all’indirizzo www.arbitricalciocsi.milano.it .
- Su Facebook nel gruppo “Arbitri Calcio CSI Milano”. Tale Gruppo è impostato per non essere né visibile né tantomeno accessibile da persone non appartenenti alla S.d.D.

1.2 – Disposizioni operative GENERALI     (inizio pagina)

LA COMMISSIONE DESIGNAZIONI     (inizio pagina)
La Commissione Designazioni è presente, presso gli uffici del CSI, nelle giornate di Lunedì e Mercoledì dalle ore 11.00 alle ore 16.00 circa.
Per qualsiasi necessità è sempre possibile fissare un colloquio con il Responsabile dell’Area Tecnica, con il Coordinatore della Commissione Designazioni, ovvero con i Designatori.
Nella giornata di Martedì presso gli uffici del CSI si svolgeranno i lavori delle Commissioni Tecniche; la Commissione Designazioni, pertanto, non sarà presente in Sede per tutto il giorno.
Al fine di non intralciare i lavori delle Commissioni Tecniche è assolutamente vietato accedere o telefonare agli uffici nella giornata di martedì.
Per qualsiasi problema è possibile contattare il numero telefonico 342.6338927.
Per qualsiasi necessità è sempre possibile fissare un colloquio con il Responsabile dell’Area Tecnica, con il Coordinatore della Commissione Designazioni, ovvero con i Designatori.
Nella giornata di Martedì presso gli uffici del CSI si svolgeranno i lavori delle Commissioni Tecniche; la Commissione Designazioni, pertanto, non sarà presente in Sede per tutto il giorno.
Al fine di non intralciare i lavori delle Commissioni Tecniche è assolutamente vietato accedere o telefonare agli uffici nella giornata di martedì.

MODALITA’ DI CONFERMA/RIFIUTO DELLE GARE     (inizio pagina)
Le conferme o i rifiuti DEVONO pervenire - solo ed esclusivamente tramite il sistema informatico (arbitri.csi.milano.it) tassativamente con le seguenti tempistiche:
  • Le gare in programma dal lunedì al venerdì sono da confermare entro le 12.00 del venerdì antecedente alla gara;
  • Le gare in programma sabato e domenica sono da confermare entro le 12.00 del lunedì antecedente alla gara.


Il mancato rispetto dei termini e delle modalità innanzi indicate determina l’annullamento e la sostituzione d’ufficio della designazione.
Si ricorda ai Soci che svolgono attività lavorativa su turni, di inserire tempestivamente i propri turni sul sistema informatico, al fine di agevolare il lavoro della Commissione Designazioni.

RICHIESTE DI SOSPENSIVA     (inizio pagina)
Nel caso in cui un Socio necessitasse di periodi di inattività, è necessario seguire le seguenti procedure:

  1. nel caso di periodi sino a 30 giorni è sufficiente inserire la indisponibilità sul sistema di gestione della Sezione Di Disciplina, con la procedura che sarà descritta;
  2. per periodi di inattività superiori a 30 giorni è necessario darne comunicazione scritta al Segretario della Sezione [segreteria.arbitri.calcio@csi.milano.it]. Infatti, da Regolamento degli Ufficiali di Gara, i periodi di inattività superiori a 30 giorni (le cc. dd. sospensive) devono essere accordate, con apposita delibera, dal Consiglio Direttivo della Sezione.

ARBITRI IN LINEA     (inizio pagina)

  • CALCIO A 11, AZ.le, 7 : 346.7354873 [Lun-Ven 19:45-22:30; Sab/Dom 08:30-20:30]
  • CALCIO A 5: 345.8389446 [dalle 17:30 alle 22:30 nei giorni feriali]

Qualora un arbitro sia impossibilitato all’ultimo momento a dirigere una gara, DEVE comunicarlo IMMEDIATAMENTE al servizio “ARBITRI IL LINEA”.
Il servizio “Arbitri in Linea” DEVE essere contattato anche qualora, per un qualsiasi motivo, non si possa dirigere la gara per la quale l’arbitro è stato designato (ad esempio per impraticabilità del campo, per assenza delle squadre, ecc.), permettendo così alla Commissione Designazioni di assegnare eventualmente al DDG un’altra gara.

Il servizio “Arbitri in Linea” NON DEVE essere utilizzato per:

  • conferme e/o rifiuti
  • richieste di gare di recupero
  • richieste di carattere tecnico / informazioni su provvedimenti disciplinari
  • richieste di informazioni stradali sulle ubicazioni dei campi
  • richieste di competenza della Segreteria CSI

NORMATIVA IN CASO DI INCIDENTI     (inizio pagina)
Al fine di conoscere in tempo reale eventuali incidenti e di poter coordinare al meglio gli interventi necessari a tutela dei Colleghi interessati è fatto obbligo nei casi di:

  • Sospensione della gara per rissa o per fatti violenti avvenuti al termine della stessa;
  • Aggressione all’arbitro;
  • Infortunio all’arbitro;
  • Furto di effetti personali all’interno degli spogliatoi;
  • Ogni altro fatto grave o che coinvolga l’intervento della forza pubblica;

OSSERVARE LA SEGUENTE PROCEDURE:

  • Avvisare tempestivamente il servizio Arbitri in Linea;
  • Avvisare entro le 24 ore successive il Responsabile della Sezione Sig. Niccolò Bencini (od in alternativa il Vice-Responsabile Sig. Riccardo Lombardi oppure il Segretario della Sezione Sig. Matteo Viotto) e il Responsabile dell’Area Tecnica Sig. Fabio Corti.

BLOCCO DEL TRAFFICO     (inizio pagina)
Nel caso in cui, le Autorità competenti dispongano il blocco del traffico, l’Arbitro deve, comunque, ottemperare alla designazione ricevuta.
Qualora l’arbitro venga fermato dagli organi di polizia preposti all’osservanza del divieto, lo stesso dovrà esibire i seguenti documenti:

  • Designazione ufficiale (stampabile dal sistema di gestione della sezione);
  • Copia dell’autocertificazione compilata in ogni sua parte (scaricabile dal sito della Sezione e che sarà inviata dalla Segreteria via mail, in occasione degli eventuali blocchi del traffico, con apposita circolare);
  • Tessera CSI di affiliazione a.s . 2018/2019.

UTILIZZO DEI SOCIAL NETWORK     (inizio pagina)
Ai sensi dell'art. 20 del Regolamento degli Ufficiali di Gara, è espressamente previsto che gli Arbitri mantengano un atteggiamento improntato alla riservatezza, con l'esplicito divieto di:

  • Commentare l'operato di altri Colleghi;
  • Esprimere commenti o giudizi sull'Associazione, sugli atleti, dirigenti, tesserati e società sportive;
  • Divulgare o commentare le designazioni arbitrali;
  • Divulgare o commentare il contenuto dei referti o degli altri atti ufficiali;
  • Divulgare ogni altra notizia o informazione appresa durante lo svolgimento dell'attività.

Tali divieti, a maggior ragione, si fanno più pregnanti quando vengono utilizzati Social Network, in quanto tutti i commenti lì pubblicati hanno un elevato livello di diffusione.
A tal fine, si ricorda quanto espressamente previsto dal Regolamento: «c. 5 –Gli Ufficiali di Gara devono astenersi dall'utilizzare Social Network per comunicare, divulgare ovvero commentare le designazioni, il contenuto dei rapporti di Gara, notizie, informazioni o dati appresi nello svolgimento delle proprie funzioni o in ordine alle gare dirette od alle quali abbiano assistito in qualsiasi veste».
Rimane inteso, che il protrarsi comportamenti contrari a quanto previsto dalla suddetta normativa, comporterà l'assunzione dei provvedimenti disciplinari stabiliti dal Regolamento degli Ufficiali di Gara.

TORNEI E MANIFESTAZIONI     (inizio pagina)
I Tornei Diurni/Notturni vengono selezionati e gestiti da un’apposita Commissione in seno al Comitato di Milano, in accordo con il Responsabile della S.d.D. Calcio e con il Responsabile dell’Area Tecnica.
Al momento della comunicazione della designazione, la Commissione Designazioni sarà in grado di comunicare in anticipo al DDG la diaria prevista per la serata o per singola manifestazione.
Ogni torneo prevede una tariffa forfettaria differenziata, ricavata sulla base di criteri oggettivi riferiti alla struttura delle singole manifestazioni, alla dislocazione dei campi di gioco e alle categorie interessate.
Non è previsto il rimborso dell’indennità kilometrica.

TESSERATI - RAPPORTI PERSONALI     (inizio pagina)
Si ricorda che, per ragioni di opportunità e di buon senso, è obbligatorio comunicare tempestivamente al Segretario e al Responsabile dell'Area Tecnica, nonché inserire immediatamente sulla scheda di disponibilità, eventuali società sportive per le quali si è, o si è stati, tesserati.
Tale obbligo riguarda tutte le Società Sportive (CSI e di altri enti o federazioni) per le quali si è tesserati nella presente stagione, o per le quali si è stati tesserati precedentemente, indipendentemente dalla qualifica rivestita (atleta, dirigente, etc.).
Si ritiene opportuno specificare, inoltre, che è fatto divieto, senza eccezione alcuna, di dirigere gare ove siano impiegati atleti o atlete, nonché dirigenti o altri tesserati, che abbiano una relazione di parentela o di altro rapporto affettivo e personale con il Direttore di Gara.
Qualora la Commissione Designazione non si avvedesse di tali situazioni, è fatto obbligo all'Arbitro interessato di darne tempestiva comunicazione al Responsabile dell'Area Tecnica per i provvedimenti di propria competenza atti ad evitare il ripetersi di tali circostanze.

INFORTUNIO DELL’ARBITRO     (inizio pagina)
Nelle gare in cui è designata la terna ufficiale (Aziendale Eccellenza, Finali, Tornei o gare in cui vi è stata un’esplicita richiesta) se l’arbitro, a seguito di un infortunio, non è in grado di proseguire la direzione dell’incontro, uno dei due assistenti - se abilitato alla categoria in oggetto - dovrà sostituire il collega e continuare la direzione della stessa.
In questo caso, il nuovo direttore di gara si avvarrà della collaborazione di 2 assistenti di parte (tesserati) in quanto è assolutamente vietato iniziare o proseguire la gara sia in assenza di assistenti, sia in presenza di uno ufficiale e uno di parte.
Si rammenta che il tutto deve essere indicato nel rapporto di gara e deve avvertirsi immediatamente il servizio Arbitri in Linea.

NORMATIVA IN CASO DI INFORTUNI A GIOCATORI     (inizio pagina)
È fatto obbligo al Direttore di Gara indicare sul Rapporto di Gara eventuali infortuni occorsi ai giocatori durante la partita.
L'Arbitro, pertanto, deve limitarsi a segnalare a referto il numero, il nominativo e la squadra di appartenenza del giocatore infortunato, il minuto di gioco, e, eventualmente, la parte del corpo interessata;
tale indicazione deve avvenire in modo generico (ad esempio: gamba destra, braccio sinistro).
L'Arbitro non deve assolutamente, invece, compiere diagnosi mediche che non sono di Sua competenza (p.e. sospetto stiramento, distorsione, frattura, etc.).
Si ricorda, infine, che la segnalazione a referto degli incidenti occorsi ai giocatori riveste carattere di obbligatorietà, e non deve essere richiesto dalle Società Sportive interessate.

1.3 – DISPOSIZIONI per i CERTIFICATI MEDICI     (inizio pagina)
In ottemperanza a quanto stabilito dal Decreto Ministeriale del giorno 8 agosto 2014, si specificano le disposizioni relative ai certificati medici per l'attività sportiva non agonistica.

SOGGETTI CERTIFICATORI:      (inizio pagina)
I certificati medici per l'attività sportiva non agonistica possono essere rilasciati solo dai seguenti medici:

  • Medico di medicina generale (medico di base) solo ed esclusivamente per i propri assistiti;
  • Pediatra di libera scelta solo ed esclusivamente per i propri assistiti;
  • Medici specialisti in medicina dello sport;
  • Medici della Federazione medico-sportiva Italiana del Comitato Olimpico Nazionale Italiano.

DURATA     (inizio pagina)
Quando fare i controlli e quanto dura il certificato:

  • Il controllo deve essere annuale;

  • Il certificato ha validità annuale con decorrenza dalla data di rilascio.


  • ESAMI CLINICI NECESSARI     (inizio pagina)

    • Per ottenere il rilascio del certificato è necessaria l'anamnesi e l'esame obiettivo con misurazione della pressione e di un elettrocardiogramma a riposo effettuato almeno una volta nella vita;
    • Per coloro che hanno superato i 60 anni di età e che associano alti fattori di rischio cardiovascolare, è necessario un elettrocardiogramma basale debitamente refertato con periodicità annuale;
    • Per coloro che, a prescindere dall'età, hanno patologie croniche conclamate che comportano un aumento del rischio cardiovascolare è necessario un elettrocardiogramma basale debitamente refertato con periodicità annuale.

    Rimane valido, come in passato, il certificato medico per l'attività sportiva agonistica (certificato "di secondo livello"). Non sono, invece, validi i certificati rilasciati per l'attività "ludico motoria", ovvero di “sana e robusta costituzione”.
    Alla Segreteria dovrà essere inviato solo il certificato medico e NON l'elettrocardiogramma.
    L’inoltro alla Segreteria avviene ESCLUSIVAMENTE attraverso l’applicazione web all’indirizzo http://arbitri.csi.milano.it secondo la procedura che segue:
    Nella Sezione "Certificati Medici" è possibile visualizzare lo storico di tutti i certificati medici caricati sul sistema.
    È, inoltre, possibile caricare un nuovo certificato medico, cliccando sull'apposito link.
    Cliccando il link "Carica un nuovo certificato medico" si aprirà un box in sovraimpressione da cui poter sfogliare il proprio hard-disk e selezionare il file del certificato medico (che deve essere stato precedentemente scannerizzato.
    È possibile inserire sia un file Acrobat – pdf, sia un file immagine (Jpg, tiff, ecc.).

    1.4 – DISPOSIZIONI AMMINISTRATIVE     (inizio pagina)

    MODALITA' DI RIMBORSO     (inizio pagina)
    I rimborsi saranno preceduti dall’invio elettronico di una scheda contenente l’elenco delle gare rimborsate ed i relativi importi.
    I Colleghi che ravvisino qualche mancanza o anomalia devono provvedere a segnalarle alla Segreteria di Comitato.
    Il Responsabile dell’Area Amministrativa dovrà essere contattato per questioni inerenti al pagamento dei rimborsi arbitrali unicamente nel caso la procedura indicata al precedente punto non abbia prodotto effetto, ovvero per questioni relative alle trattenute arbitrali.

    QUOTE ASSOCIATIVE     (inizio pagina)
    Vedasi quanto indicato sulla versione cartacea

    1.5 – COMPILAZIONE / INVIO RAPPORTI di GARA     (inizio pagina)
    Si rammenta che è necessario che tutti i Direttori di Gara prestino particolare attenzione alla compilazione del referto.
    Infatti, nelle precedenti stagioni sportive è stata rilevata una certa superficialità nella compilazione del rapporto di gara e, in particolare, del modulo che riporta provvedimenti disciplinari e risultato, che viene allegato al referto e consegnato alle Società.
    Anche i provvedimenti disciplinari sono spesso riportati in maniera errata, incompleta o con terminologia inappropriata, rendendo l’interpretazione dei singoli episodi difficoltosa.
    Si ricorda, inoltre, che:

    • il Rapporto di gara deve essere compilato esclusivamente attraverso l’apposita sezione sul sito web www.csi.milano.it . Sulla pagina web della S.d.D. si possono trovare, nella sezione “download” tutte le istruzioni per la compilazione dei rapporti.
    • il rapporto di gara deve essere trasmesso entro le ore 12.00 del martedì successivo alla gara
    • In occasione delle gare di finale, il rapporto deve essere tassativamente compilato ed inviato entro 24 ore dalla disputa della gara


    Si ribadisce che, al fine di evitare tali inconvenienti, è necessario far controllare ai Dirigenti Accompagnatori, al termine della gara, il modulo, evitando di limitarsi alla sola consegna.
    In caso di problematiche nella compilazione del referto, o di errori commessi in tale fase, è necessario contattare il Responsabile dei Rappresentati Arbitrali. A tal fine si ricorda l’indirizzo di posta elettronica casp.calcio@csi.milano.it . Tale casella non è configurata per supportare l’invio dei referti.
    Si ricorda, infine, che eventuali inadempienze a quanto sopra verranno sanzionate con gli strumenti previsti dal vigente Regolamento degli Ufficiali di Gara, e, in particolare, secondo quanto previsto dalle seguenti delibere del Consiglio Direttivo della Sezione di Disciplina Calcio.

    1.6 – INSERIMENTO/MODIFICA delle DISPONIBILITA’     (inizio pagina)
    Qualora, a stagione iniziata, sia necessario modificare – nella applicazione http://arbitri.csi.milano.it – le disponibilità od i propri impegni presso Società Sportive, procedere secondo le istruzioni che seguono:

    • accedere all’ applicazione mediante i propri dati di accesso.
    • cliccare sul link Dati Personali, dal menù. Dopo aver cliccato, si aprirà la pagina contenente tutti i dati personali del Socio



    MODIFICA DISPONIBILITA' DI BASE     (inizio pagina)
    Per potere modificare la propria disponibilità di base è necessario cliccare sull'apposito pulsante "Modifica".

    ATTENZIONE: La disponibilità di base è la disponibilità arbitrale valevole generalmente per tutta la stagione sportiva.
    In caso di singole indisponibilità (p.e. battesimi, matrimoni, ferie, etc.) non si deve modificare la disponibilità di base.
    Una volta cliccato il pulsante "Modifica", è possibile apportare variazioni alla propria disponibilità di base. Se si è disponibili in una determinata fascia oraria, di un determinato giorno bisogna spuntare l'apposito quadratino.
    Una volta terminate le modifiche è necessario premere il tasto AGGIORNA. Premendo il tasto Annulla, le modifiche non saranno salvate.

    INSERIMENTO DI DISPONIBILITA'/INDISPONIBILITA' AGGIUNTIVE     (inizio pagina)
    Durante la stagione sportiva è possibile che l'Arbitro abbia degli impegni in giornate nelle quali aveva fornito la sua disponibilità ad arbitrare, ovvero sia disponibile in giorni specifici, nei quali - da disponibilità di base - non arbitra.
    Il programma consente, tramite una apposita funzione, di segnalare direttamente sul programma specifici giorni, nei quali l'Arbitro non può (o può) arbitrare.
    Le indisponibilità - caricate direttamente dai Soci sul programma - non devono più essere comunicate con un'apposita mail o tramite telefonate alla Commissione Designazioni.
    Occorre modificare le singole disponibilità con un margine di anticipo di almeno 21 gg .
    Nella Area "Dati Personali" vi è un'apposita sezione denominata "Disponibilità - indisponibilità aggiuntive". Qui, è possibile visualizzare lo storico dei giorni, nei quali si è eccezionalmente indisponibili e/o disponibili.
    È, inoltre, possibile aggiungere ulteriori periodi di indisponibilità o disponibilità. Per aggiungere nuove giornate nelle quali l'Arbitro non è disponibile è sufficiente premere sul pulsante "AGGIUNGI".
    Per prima cosa è necessario inserire la data nell'apposito calendario che compare cliccando nello spazio bianco accanto alla dicitura "Dal".
    L'indisponibilità può essere per una sola giornata, una sola fascia oraria o per un periodo più lungo.
    In caso di indisponibilità per una sola giornata, dopo aver inserito il giorno, è necessario indicare se l'indisponibilità (o la disponibilità) riguardano l'intera giornata, o una specifica fascia oraria.
    Nel caso in cui, invece, si tratti di una indisponibilità per più giorni, accanto alla dicitura "Al", sarà necessario inserire il giorno in cui cesserà l'indisponibilità.
    Inserita la finestra temporale, è necessario specificare il motivo per il quale non si è disponibili (battesimo, compleanno, vacanza, viaggio di lavoro, etc.).
    Nel caso in cui non si tratti di una indisponibilità sopravvenuta, ma di una disponibilità aggiuntiva, in una fascia oraria e/o in un giorno nel quale, generalmente, non si è disponibili ad arbitrare, è necessario spuntare il quadratino accanto alla dicitura DISPONIBILE.
    Una volta completate le modifiche è necessario premere il pulsante AGGIUNGI per salvare le nuove disponibilità/indisponibilità. In tal modo le disponibilità inserite saranno visibili nello storico, dove sarà possibile anche eliminarle, premendo il pulsante "El".

    NOTE RELATIVE ALLE INDISPONIBILITÀ SOPRAVVENUTE     (inizio pagina)
    Il lavoro dell'Area Tecnica si basa su una meticolosa ricerca dell'Arbitro più idoneo ad ogni singola gara, e la designazione avviene, generalmente, con quindici giorni di anticipo rispetto alla data effettiva della gara. Per questo motivo le indisponibilità, soprattutto relative ai weekend, dovranno essere segnalate sul sistema con un congruo anticipo, al fine di agevolare il lavoro della Commissione Designazioni. Le indisponibilità segnalate a designazione già effettuate saranno considerate dei rifiuti. Si ricorda, inoltre, che una volta ricevuta la designazione, in caso di impegni sopravvenuti, sarà necessario rifiutarla direttamente, e non si dovrà aggiungere l'indisponibilità.
    Si ricorda, altresì, che con queste modalità potranno essere segnalate indisponibilità sino a 30 giorni. Le indisponibilità superiori a 30 giorni non dovranno essere segnalate utilizzando il sistema appena illustrato, ma con una apposita mail al Segretario della Sezione di Disciplina. Infatti, da Regolamento degli Ufficiali di Gara, i periodi di inattività superiori a 30 giorni (le cc. dd. sospensive) devono essere accordate, con apposita delibera, dal Consiglio Direttivo della Sezione.

    2 – DISPOSIZIONI TECNICHE     (inizio pagina)

    2.1 – disposizioni GENERALI     (inizio pagina)

    CONSEGNA dei RAPPORTI di GARA nelle gare di FINALE (TERNA UFFICIALE)     (inizio pagina)
    In tutte le gare relative alle fasi “finali” ove è prevista la terna arbitrale, Arbitro ed Assistenti Ufficiali dovranno inoltrare il proprio rapporto entro e non oltre le 24 ore successive alla gara. Tale disposizione ha carattere di obbligatorietà.

    PRESENTAZIONE AI CAMPI DI GIOCO - ARBITRI ED ASSISTENTI     (inizio pagina)
    Arbitri ed Assistenti, ove designati, devono giungere sul campo almeno 30’ prima dell’orario ufficiale dell’inizio della gara.
    Tale tempo è necessario per poter svolgere con tranquillità e precisione le formalità preliminari (controllo dei documenti, riconoscimento dei giocatori e controllo del terreno di gioco).
    L’arbitro e gli assistenti, al loro arrivo, devono presentarsi (indicando chiaramente cognome e nome) ai dirigenti della società ospitante, i quali sono i primi responsabili della loro assistenza.

    ACCESSO AGLI SPOGLIATOI     (inizio pagina)
    È assolutamente vietato accedere agli spogliatoi accompagnati da familiari, parenti ed amici a qualunque titolo presenti alla gara.
    Allo spogliatoio del Direttore di Gara possono accedere soltanto:
    - I Dirigenti ed i Quadri Tecnici dell’Associazione;
    - I membri del Consiglio Direttivo della Sezione di Disciplina Calcio;
    - Gli Osservatori Arbitrali, i Tutors/Coach ed i Commissari di Campo.

    DOCUMENTI di IDENTITA’: CUSTODIA & RICONSEGNA     (inizio pagina)
    L’Arbitro, dal momento in cui riceve dai Dirigenti i documenti dei partecipanti alla gara, ne diviene il responsabile della custodia.
    Deve quindi verificare che durante la gara siano custoditi all’interno del suo spogliatoio e che lo stesso non sia accessibile ad estranei.
    Al termine della gara l’Arbitro ha l’OBBLIGO di riconsegnare personalmente ai Dirigenti i rispettivi documenti e non li deve lasciare incustoditi nello spogliatoio.

    DISTINTE di GIOCO & MODULO di FINE GARA     (inizio pagina)
    Le Società Sportive, almeno 15 minuti prima dell’inizio gara devono presentare all’Arbitro – unitamente ai documenti di identità – le distinte di gioco in TRIPLICE copia.
    Dopo aver effettuato i previsti accertamenti, consegnerà (prima dell’inizio della gara) alle Squadre copia della distinta avversaria.
    Al termine della gara, sulle rimanenti copie delle distinte, l’Arbitro compilerà l’apposito spazio relativo al risultato della gara ed ai provvedimenti disciplinari adottati durante la gara (provvedimenti chiaramente notificati ai rispettivi destinatari) e provvederà a consegnare alle Squadre una copia della distinta.
    Ad inizio gara la consegna delle distinte avviene con “scambio” (alla Squadra A consegnerà copia della distinta della Squadra B) mentre a fine gara ad ogni Squadra consegnerà la rispettiva copia compilata della distinta (alla Squadra A consegnerà distinta della stessa squadra A)
    Per le copie delle distinte che allegherà al rapporto di gara, è sufficiente che una sola copia sia debitamente compilata con risultato e provvedimenti disciplinari assunti durante la gara.

    COSA NON DEVE ESSERE SEGNALATO NEL MODULO

    • Motivazioni dei provvedimenti disciplinari
    • Comportamenti non regolamentari di tesserati a fine gara, senza che sia stato assunto un provvedimento disciplinare “sul campo” (sussiste uno spazio, sul referto, dedicato a tale tipologia di accadimenti)


    ATTENZIONE:Il modulo deve essere sempre compilato e firmato anche in assenza di provvedimenti disciplinari.

    MAGLIE e COLORI SOCIALI (Squadre)     (inizio pagina)
    Nel caso in cui le maglie delle due squadre, a giudizio dell’arbitro, risultino confondibili, sarà sempre la società prima nominata a dover provvedere al cambio della propria tenuta di gioco.
    Le maglie devono essere sempre numerate e con colore diverso per i portieri.
    Al posto delle maglie sono anche ammesse pettorine.
    Qualora una squadra si presentasse con alcune maglie sprovviste di numerazione, l’Arbitro potrà ammettere il/i giocatore/i a condizione di essere in grado – attraverso la distinta di gioco – di indicare le esatte generalità del giocatore sprovvisto di numerazione.

    DECISIONI DELL’ARBITRO     (inizio pagina)
    L’arbitro può cambiare una sua decisione soltanto se si rende conto che la stessa è errata o, a sua discrezione, a seguito della segnalazione di un assistente o del quarto ufficiale, sempre che il gioco non sia stato ripreso o la gara non sia terminata.
    L’Arbitro si deve astenere dal commentare il proprio operato, ovvero dal giustificarsi durante la gara.

    DIVIETO DI FUMO     (inizio pagina)
    All’interno del recinto di giuoco, con particolare attenzione alle panchine, vige il divieto di fumo.
    Nel caso in cui un giocatore o un dirigente all’interno del recinto di gioco non osservi tale prescrizione, salvo che le circostanze non configurino diversa violazione (ad esempio dirigente o calciatore che all’invito di desistere pronuncia frase irriguardosa e/o offensiva), l’arbitro sarà tenuto ad osservare la seguente sequenza di provvedimenti:

    PER I CALCIATORI
    1- richiamo verbale
    2 – se recidivo ammonizione*
    3 – se recidivo ammonizione e successiva espulsione definitiva
    * ovviamente in caso di seconda ammonizione sarà espulso definitivamente

    PER I DIRIGENTI
    1- Richiamo verbale
    2- Se recidivo allontanamento

    NB: il divieto di fumo è esteso anche alle cosiddette “SIGARETTE ELETTRONICHE”

    Agli Arbitri è fatto divieto di fumare all’interno del campo di gioco nella sua interezza.

    DIVISA—Arbitro & Assistenti Ufficiali     (inizio pagina)
    Ad integrazione di quanto indicato nella versione cartacea, riportiamo di seguito il testo integrale della delibera adottata dal Consiglio Direttivo nella seduta del 26 Ottobre 2018

    Divise utilizzabili

    • La prima divisa ufficiale della Sezione di Disciplina Calcio è la JOMA di colore VERDE;
    • La seconda divisa ufficiale è la JOMA di colore NERO;
    • Sono acquistabili ed utilizzabili le divise JOMA del medesimo modello nelle ulteriori colorazioni AZZURRO, ROSSO ed il nuovo colore VIOLA;
    • Rimangono utilizzabili le divise Adidas, già in uso, modello Euro 08 in tutte le varianti cromatiche (rosso, grigio, giallo e azzurro);
    • Dal 1 dicembre 2018 NON sarà più possibile l’utilizzo della Divisa SPORTIKA.
    • Non è consentito l’uso di ulteriori divise, anche se logate CSI, comprese le divise Zeus, Errea, Oransport, Sportika, precedentemente utilizzate.
    • In caso di gare in terna (indipendentemente dalla stagione) è necessario portare sempre con sé le divise JOMA di colore verde e nero. È comunque possibile indossare qualunque tipologia di divisa tra quelle autorizzate a condizione che tutti i componenti della terna indossino la medesima divisa (non solo nel modello ma anche nel colore).


    Modalità di utilizzo delle Divise

    • Non è possibile “mischiare” le divise di modelli diversi;
    • Per quanto concerne la divisa JOMA, calzettoni potranno essere o abbinati al colore della casacca (calzettoni verdi – casacca verde), oppure dovranno essere quelli di colore nero, che potranno utilizzarsi con ogni tipologia di colore).E’ possibile utilizzare indistintamente tutte le divise con divieto assoluto di “mischiare” le tipologie.
    • La casacca della divisa deve essere sempre portata all'interno dei pantaloncini;
    • I calzettoni devono essere alzati fin sotto il ginocchio;
    • Le scarpe devono obbligatoriamente essere di colore nero e devono essere pulite;
    • Gli Ufficiali di Gara non è consentito indossare collane, braccialetti, orecchini, piercing, etc., con la sola esclusione della fede;
    • Non è consentito utilizzare k-way, felpe, giacche, cappelli, scaldacollo, calzamaglie o qualsiasi altro indumento sopra la divisa ufficiale.


    Qualora fosse necessario, è fatto obbligo all’arbitro di sostituire l’intera divisa e non solo la casacca o singolarmente i pantaloncini e/o calzettoni. Per quanto concerne la divisa JOMA, calzettoni potranno essere o abbinati al colore della casacca (calzettoni verdi – casacca verde), oppure dovranno essere quelli di colore nero, che potranno utilizzarsi con ogni tipologia di colore).

    ATTENZIONE: la divisa DEVE coprire eventuali tatuaggi visibili.
    Tale disposizione ha carattere di obbligatorietà come da delibera C.D. del 03-09-2015.
    In caso di colori confondibili con le squadre è fatto obbligo agli Arbitri di indossare una pettorina sopra alla divisa ufficiale CSI.
    La divisa deve essere sempre in maniera decorosa: a tal proposito si precisa che la casacca vada portata dentro ai pantaloncini e che le calze debbano essere alzate fino a sotto il ginocchio.
    Non è ammesso l’utilizzo di scarpe colorate salvo decorazioni del modello sempre su sfondo prevalentemente nero.

    EQUIPAGGIAMENTO dei GIOCATORI     (inizio pagina)
    Si applicano integralmente le norme contenute nel Regolamento del Gioco del Calcio.
    È pertanto sempre obbligatorio anche l'utilizzo di parastinchi da parte dei calciatori titolari.
    Un giocatore titolare che ne sia sprovvisto può richiederli in prestito ad un giocatore di riserva.
    Allo stesso modo un calciatore di riserva può indossare, al momento della sostituzione, i parastinchi del calciatore che andrà a sostituire.
    La disattenzione alle regole, legata a maglie, numerazione delle stesse, parastinchi ed altri aspetti dell'equipaggiamento giocatori, comporta da parte del Giudice Sportivo l’irrogazione delle previste sanzioni.
    La presenza di giocatori con scarpe inadatte ai campi sintetici, laddove le caratteristiche del campo siano state con chiarezza comunicate, equivale ad equipaggiamento non consono.

    UTILIZZO di MONILI     (inizio pagina)
    È assolutamente vietato ammettere alla gara atleti ed atlete che presentino equipaggiamenti pericolosi per l'incolumità propria ed altrui.
    A tal fine si richiama quanto previsto dalla Regola 4 del Regolamento del Giuoco del Calcio: «I calciatori non devono utilizzare un equipaggiamento o indossare qualunque cosa che sia pericolosa per loro stessi o per gli altri calciatori (incluso ogni tipo di gioiello - monile). (…) Tutti i gioielli (collane, anelli, braccialetti, orecchini, strisce di cuoio o di gomma ecc.) sono severamente vietati e devono essere tolti. Usare nastro adesivo per coprire i gioielli non è consentito».
    Pertanto gli atleti e le atlete che presenteranno gioielli, monili ed altri oggetti ritenuti pericolosi, dovranno essere invitati dall'Arbitro - durante la chiama - a toglierli.
    È consentito ai giocatori di indossare la fede, purché la stessa sia assolutamente liscia, priva di asperità o di pietre e/o gemme incastonate.
    Nel caso In cui il giocatore o la giocatrice non adempia, il Direttore di Gara dovrà intervenire secondo le procedure previste dal Regolamento del Giuoco del Calcio.
    Qualora non fosse possibile togliere il gioiello o monile, il giocatore o la giocatrice non dovranno essere ammessi alla gara.
    Tale disposizione dovrà essere rispettata in ogni categoria, sia del calcio maschile che del calcio femminile.
    La mancata osservanza di quanto sopra disposta - oltre a poter comportare una responsabilità dell'Arbitro in caso di lesioni o infortuni occorsi agli atleti - sarà oggetto di provvedimento disciplinare.

    ALTRO EQUIPAGGIAMENTO (Regolamento de gioco del calcio – Regola 4)
    Laddove vengano indossati copricapo (esclusi i berretti dei portieri), questi devono
    • […]
    • non essere uniti con la maglia
    • non costituire alcun pericolo per il calciatore che lo indossa o per qualsiasi altro calciatore (ad esempio, con un meccanismo di apertura/chiusura intorno al collo)
    • non avere alcuna parte che si protenda fuori della superficie (elementi sporgenti)
    Si fa presente che il divieto di utilizzo di monili, in particolare di orecchini, e bigiotteria è esteso anche ai DDG, come prescritto dalla Regola 5, in quanto trattasi di oggetti pericolosi per la propria e l’altrui incolumità.

    OSSERVAZIONI SCRITTE dei DIRIGENTI     (inizio pagina)
    È obbligatorio, da parte dell’arbitro, ritirare le eventuali osservazioni scritte che i dirigenti possono compilare a fine gara.
    È necessario firmare il modulo, rilasciare allo stesso Dirigente la ricevuta stampata a piè pagina ed allegare il modulo al rapporto di gara.

    IMPIEGO DI ATLETE NEI CAMPIONATI MASCHILI E NELLE MANIFESTAZIONI.     (inizio pagina)
    È consentito l’impiego di atlete di pari età nei campionati e nelle manifestazioni sino alla categoria “ragazzi” compresa.
    Soltanto nelle categorie Under 13 ed inferiori è ammessa la partecipazione di atlete di un anno di età più grande rispetto alla categoria. Fermo restando che le età dei partecipanti alle gare non sono di pertinenza dell’Arbitro, qualora si verificassero presenze di atlete più grandi di un anno, si segue la normale procedura di identificazione (tesseramento, documento di identità ecc.)
    L’eventuale partecipazione in altra categoria dovrà essere consentita solo dietro l’esibizione di apposito nulla osta rilasciato dalla Direzione Tecnica del Comitato o, naturalmente, qualora il nominativo fosse interamente stampato all’interno di una distinta “on-line”.
    Si rende obbligatorio in tale circostanza evidenziare l’accaduto nel rapporto di gara.
    Nelle categorie Under 13 ed inferiori, è possibile

    ORARI e TEMPO DI ATTESA DELLE SQUADRE      (inizio pagina)
    La presentazione delle squadre in campo deve avvenire all'ora fissata in calendario;
    è tuttavia ammessa una tolleranza massima di 15 minuti successivi all’orario fissato in calendario;
    alla Società ritardataria si applicano le sanzioni previste dal Regolamento di Giustizia;
    Per tolleranza massima si intende che l'arbitro dovrà inderogabilmente iniziare la gara entro e non oltre i 15 minuti successivi all'orario ufficiale fissato in calendario.
    In deroga a quanto esposto, è consentita - e considerata valida - la disputa della gara anche oltre i 15 minuti di tolleranza, purché l'arbitro sia disponibile a dirigerla e le Società rilascino una dichiarazione scritta di accettazione prima che la gara abbia inizio (è sufficiente un'annotazione firmata sul retro della distinta giocatori consegnata all'arbitro).

    PRATICABILITA' DEI TERRENI di GIOCO     (inizio pagina)
    Il giudizio sull'impraticabilità del terreno di gioco è di esclusiva competenza dell'arbitro designato a dirigere la gara.
    La constatazione circa la praticabilità o meno del terreno di gioco deve essere effettuata, alla presenza dei capitani delle squadre, all’orario indicato per l’inizio della gara.
    L'arbitro può procedere all'accertamento della praticabilità del terreno di gioco prima dell'ora di inizio gara fissata in calendario sempre che sia possibile la presenza dei capitani delle squadre;
    L'accertamento della presunta e non rimediabile impraticabilità del terreno di gioco per l'ora di inizio della gara prescinde dalla presenza e, di conseguenza, dell'identificazione dei giocatori delle due squadre.

    TRACCIATURA DEI TERRENI di GIOCO     (inizio pagina)
    In tutte le discipline e categorie (dalla cat. OPEN alla categoria UNDER 10 compresa) la tracciatura del terreno di gioco deve essere effettuata con linee continue.
    NON è mai ammessa la tracciatura con cinesini anche laddove il fondo del terreno sia sintetico.
    Allo stesso modo la tracciatura prevede SEMPRE la presenza delle bandierine d’angolo
    In assenza di bandierine d’angolo (ance sorrette da coni) non è mai possibile dare inizio o proseguire una gara.
    Al posto del “cerchio” di centrocampo è possibile tracciare due brevi linee parallele alla linea mediana e poste dalla stessa ad una distanza di:
    - nel calcio a 11 a 9,15 m.
    - nel calcio a 7 a m 6,00.

    CONTROLLO delle RETI delle PORTE     (inizio pagina)
    Qualora non siano designati gli assistenti ufficiali, è compito dell’arbitro, provvedere al controllo delle reti prima della gara.
    E’ consigliabile controllare una rete prima dell’entrata sul terreno di gioco e l’altra dopo l’effettuazione del sorteggio.
    Nel caso in cui invece, siano designati gli assistenti ufficiali, gli stessi provvederanno al controllo delle reti subito dopo il saluto e sorteggio con i capitani.
    I due assistenti devono muoversi contemporaneamente.
    Il primo dei due assistenti che termina il controllo delle reti, attende vicino alla stessa porta, che anche il Collega abbia terminato. Dopo un cenno di intesa, entrambi gli Assistenti prenderanno posizione.

    INGRESSO sul TERRENO di GIOCO (SALUTO di INIZIO GARA)     (inizio pagina)
    Al fine di uniformare i diversi comportamenti degli Arbitri ed in considerazione delle diverse dimensioni dei terreni di gioco (soprattutto nel calcio a 7) che spesso impediscono, di fatto, di effettuare l’ingresso correndo, l’ingresso sul terreno di gioco deve avvenire – in tutte le discipline e categorie - sempre camminando.
    Inoltre, prima dell’inizio di ogni gara, è d’obbligo il saluto a squadra avversaria e ufficiali di gara, secondo le procedure in vigore per i Campionati federali.
    Nelle categorie RAGAZZI (Under 14) ed inferiori, al saluto iniziale prendono parte TUTTI i calciatori iscritti in distinta.
    Nelle categorie ALLIEVI e superiori, al saluto iniziale prendono parte soltanto i calciatori titolari.
    Dopo il fischio del saluto, l’arbitro saluterà stringendo la mano ai giocatori della squadra ospitante che sfileranno e successivamente a quelli della squadra ospitata.
    Terminato il saluto, alla presenza dei due capitani, si effettuerà il sorteggio.
    La scelta deve essere effettuata dal capitano della squadra seconda nominata.
    Si rammenta che il vincitore del sorteggio avrà solo la possibilità di scegliere la metà campo verso quale attaccare mentre la squadra perdente batterà il calcio d’inizio.
    Le suddette fasi di saluto e sorteggio devono essere effettuate facendo fronte alla tribuna o al lato lungo il quale sono sistemati gli spettatori.
    Occorre assolutamente evitare, durante lo svolgimento di quanto sopra, di dare le spalle alla tribuna o al pubblico presente.

    CALCI di PUNIZIONE INDIRETTI     (inizio pagina)
    La segnalazione dei calci di punizione indiretti deve avvenire sollevando il braccio in modo ben visibile dal momento in cui viene interrotto il gioco e tenendolo alzato fino a quando il pallone non sia stato toccato dal secondo giocatore o abbia cessato di essere in gioco.

    SEGNALAZIONE dei MINUTI di RECUPERO     (inizio pagina)
    I minuti di recupero concessi per la frazione di gioco che sta per terminare andranno indicati in maniera chiara, possibilmente a gioco fermo, e con un gesto manuale ed anche verbalmente;
    rimane inteso che ulteriori perdite di tempo all’interno del recupero concesso, saranno ulteriormente recuperate.
    I minuti di time-out verranno neutralizzati al termine del tempo di gioco senza segnalazione alle società e non devono essere inclusi all’interno del recupero;
    l’arbitro comunicherà l’effettivo tempo di recupero solo allo scadere dei minuti neutralizzati per i time-out.

    “TERZO TEMPO” ed USCITA dal Terreno di Gioco     (inizio pagina)
    Le società sono invitate - al termine delle gare - all'effettuazione del saluto finale, che nelle discipline calcistiche è denominato convenzionalmente “terzo tempo”.
    La procedura di saluto finale è ormai regolamentata e consolidata: l’arbitro inviterà i giocatori ed i dirigenti di entrambe le squadre a schierarsi al centro del campo; dopo l’emissione di un fischio i giocatori passeranno in rassegna per salutare gli avversari ed il DDG (o l’eventuale terna ufficiale).
    Resta ben inteso che, in caso di inopportunità per motivi precauzionali, il buon senso invita a non procedere al saluto finale.
    Al termine della gara l’arbitro dovrà uscire dal terreno di gioco cercando di rimanere dietro gli ultimi giocatori presenti sul campo, così da poter controllare gli eventuali incidenti che dovessero verificarsi.
    Ove siano designati gli assistenti al termine della gara, uno di loro (quello più vicino all’uscita) uscirà insieme ai primi giocatori rientranti nello spogliatoio, l’arbitro starà in mezzo al gruppo e l’altro assistente si disporrà con gli ultimi giocatori;
    è da evitarsi, fatti salvi eventuali casi particolari, l’uscita insieme della terna arbitrale.
    Prima di lasciare il campo di gioco è opportuno salutare eventuali dirigenti e giocatori, evitando di esprimere qualunque commento sulla gara diretta.
    È altresì opportuno che l’arbitro e gli assistenti si allontanino insieme dal campo, dopo il termine della gara.

    PALLONI per le GARE     (inizio pagina)
    Devono essere messi a disposizione, in numero di due, dalla squadra prima nominata.
    La squadra ospite deve disporre di almeno un pallone.
    Qualora la squadra ospite ne fosse sprovvista, l’Arbitro riporterà l’accaduto sul proprio rapporto di gara.
    Nelle fasi finali (dai quarti di finale compresi) e nelle gare disputate in campo neutro, ENTRAMBE le Squadre devono mettere a disposizione 2 palloni.
    Tale norma si applica in tutte le discipline (c.11, Az.le, c.7, c.5) ed in tutte le categorie. anche in gare disputate su “campo neutro”.
    Si rammenta che la scelta del pallone con il quale disputare la gara, spetta ai due capitani. L’Arbitro decide soltanto in caso di controversia, fatta eccezione per le fasi finali e per le gare in campo neutro.

    GIOCATORI INFORTUNATI     (inizio pagina)
    Nei campionati C.S.I. Milano un calciatore infortunato può essere soccorso sul terreno di gioco.
    I soccorritori entrano sul terreno di gioco SOLO previa autorizzazione da parte dell’Arbitro.
    Terminato il soccorso, il calciatore infortunato deve lasciare il terreno di gioco e può rientrarvi soltanto dopo che il gioco è ripreso e l’Arbitro ha autorizzato il rientro. Se il pallone è in gioco, deve rientrare da una linea laterale ma se il pallone non è in gioco, può rientrare da qualsiasi linea perimetrale.
    Se un calciatore si infortuna a seguito di un’infrazione con contatto fisico per la quale l’avversario viene ammonito o espulso (ad esempio, contrasto imprudente o grave fallo di gioco), se l’accertamento / le cure vengono completate rapidamente, il calciatore infortunato – dopo essere stato soccorso – NON deve uscire dal terreno di gioco.
    Altre eccezioni all’obbligo di uscire dal terreno di gioco sono ammesse soltanto quando:
    • è infortunato un portiere
    • un portiere ed un calciatore si scontrano
    • calciatori della stessa squadra si scontrano

    SOSPENSIONE DELLE GARE & PROSECUZIONE “PRO-FORMA”     (inizio pagina)
    Poteri e doveri dell’arbitro in ordine all’inizio, alla prosecuzione o alla interruzione delle gare (Estratto Regola 5)

    1. Durante la gara l’arbitro esercita i poteri che gli sono conferiti dalle “Regole del Gioco”, dalle “Decisioni Ufficiali della FIGC” e dalle “Disposizioni Federali”.
    2. L’arbitro deve astenersi dall’iniziare o far proseguire la gara quando si verifichino fatti o situazioni che, a suo giudizio, appaiono pregiudizievoli della incolumità propria, dei propri assistenti o dei calciatori, oppure tali da non consentirgli di dirigere la gara stessa in piena indipendenza di giudizio, anche a seguito del lancio di oggetti, dell’uso di materiale pirotecnico di qualsiasi genere o di strumenti ed oggetti comunque idonei ad offendere. L’arbitro ha facoltà di far proseguire la gara, pro forma, esclusivamente per fini cautelativi o di ordine pubblico.
    3. È fatto obbligo all’arbitro di astenersi dal dare inizio o dal far proseguire la gara, qualora, anche al di fuori del verificarsi dei fatti o delle situazioni previste al precedente comma, si siano introdotte nel recinto di gioco persone la cui presenza non sia consentita dalle disposizioni federali. In tal caso, impregiudicato ogni successivo giudizio da parte degli organi disciplinari, la gara non iniziata o sospesa deve essere disputata secondo le disposizioni delle Leghe o dei Comitati competenti.
    4. L’autorità dell’arbitro e l’esercizio dei poteri che gli sono conferiti, per questioni di carattere disciplinare, iniziano dal momento in cui egli giunge nell’area comprendente il terreno di gioco, gli spogliatoi, tutti gli impianti e locali annessi, e termina allorquando se ne sarà definitivamente allontanato.


    Quando si sospende una gara

    • Quando è lesa l’incolumità dell’Arbitro
    • Quando è a RISCHIO l’incolumità dell’Arbitro
    • Quando non sia possibile riportare «la calma»
    • Nei casi di «condotta solidale» (solo per allontanamento di calciatori)
    • Quando il numero di provvedimenti di ESPLUSIONE DEFINITIVA da adottare è tale da portare la/le squadra/e ad avere un numero insufficiente di atleti per proseguire la stessa
    • Quando l’adozione di un elevato numero di provvedimenti di espulsione definitiva renderebbe «più pericolosa» la situazione


    Quando si prosegue «pro forma»
    12. In caso di incidenti, quali sono le condizioni per le quali l’arbitro può sospendere la gara e quali per continuarne la direzione pro-forma? (Guida pratica Regola 5)
    L’arbitro deve astenersi dall’iniziare o far proseguire la gara qualora si verifichino fatti o situazioni che in concreto ritenga gravemente pregiudizievoli per la incolumità propria, per quella dei suoi assistenti o dei calciatori e/o tali da non consentirgli di dirigerla in piena indipendenza di giudizio.
    Prima di adottare tali eccezionali decisioni, l’arbitro - se le circostanze lo consentono - deve porre in essere tutte le misure disciplinari che sono in suo potere.
    Qualora tali circostanze non lo consentano o i provvedimenti assunti non conseguano il ripristino delle condizioni di normalità, l’arbitro deve sospendere definitivamente la gara o, se impossibile, continuarne la direzione pro-forma esclusivamente al fine di evitare il verificarsi di eventi di maggiore gravità.
    Tale seconda decisione potrà essere comunicata, nel momento e nei modi più opportuni, agli altri eventuali ufficiali di gara e dovrà essere segnalata nel rapporto di gara, precisando esaurientemente i motivi che la hanno determinata, nonché il minuto esatto in cui la gara non è stata ritenuta più regolare.

    DISPOSIZIONI IN TEMA DI CORI RAZZISTI     (inizio pagina)
      Laddove il Direttore di Gara accerti episodi di razzismo o di gravi offese per motivi di religione o razza da parte di chiunque ha l'obbligo di sospendere immediatamente la gara e di interessare il Dirigente Accompagnatore della Società responsabile affinché faccia cessare i cori razzisti o le gravi offese.
      Qualora la Dirigenza della Società interessata non si adoperasse in tal senso, ovvero qualora, nonostante l'intervento dei Dirigenti, la situazione offensiva non cessasse immediatamente, l'Arbitro è obbligato a sospendere definitivamente la gara ed a far rientrare le squadre negli spogliatoi.
      Qualora si verificassero tali deprecabili episodi, l'Arbitro ha il dovere di avvisare il Servizio Arbitri in Linea e il Responsabile della Sezione di Disciplina Calcio.
      Il Direttore di Gara dovrà, altresì, specificare dettagliatamente quanto avvenuto sul suo referto, indicando chiaramente le offese proferite e dai sostenitori di quale squadra.
      Al fine di porre chiarezza in merito all'espressione cori razzisti e/o gravi offese discriminatorie per religione o razza, si specifica che con essa si intendono: cori, grida, striscioni ed ogni altra manifestazione espressiva di discriminazione per motivi di razza, colore, religione, lingua, nazionalità, origine territoriale o etnica, ovvero configuranti propaganda ideologica vietata dalla legge o, comunque, inneggiante a comportamenti discriminatori.
      Si specifica, infine, che le disposizioni qui contenute rivestono carattere di obbligatorietà per tutti Direttori di Gara; il mancato rispetto da parte dell'Arbitro di quanto sopra riportato costituisce grave infrazione disciplinare.

    AIUTO ALLENATORE o VICE-ALLENATORE     (inizio pagina)
       In tutte le categorie dalla RAGAZZI in giù, sia di calcio a 11 che calcio a 7, è ammessa in panchina la presenza di un “aiuto allenatore” o “vice-allenatore”.
       Si tratta di una persona di età compresa tra i 15 ed i 17 anni che non ha mansioni rappresentative nella squadra, ma solo di apprendistato.
       Tale presenza è esclusiva per l’attività CSI Milano.
       Deve essere tesserato, riconosciuto e inserito in distinta.

    Gli ASSISTENTI di PARTE     (inizio pagina)
       In assenza di Assistenti Ufficiali le Società sono tenute a porre a disposizione dell'arbitro, per assolvere a detta funzione, un dirigente od un giocatore regolarmente tesserati.
       Qualora le persone destinate ad assolvere detta funzione fossero sprovviste di tessera, NON potranno fungere da assistente.
       Non possono fungere da assistenti i giocatori di età inferiore a 14 anni.
       In qualsiasi momento della gara un giocatore che funge da assistente di parte, potrà partecipare al gioco in sostituzione di un proprio compagno di squadra ed essere sostituito da quest'ultimo nella sua funzione, sempre che si tratti di sostituzione tecnica e non di espulsione.
       Qualora una squadra si presenti senza riserve e senza dirigente, dovrà impiegare un proprio atleta come assistente, giocando con un uomo in meno.
       Non è consentito l’utilizzo di persone non tesserate o tesserate per altra società.

    GIOCATORI DI RISERVA (per tutte le categorie)     (inizio pagina)

    1. I giocatori di riserva, finché non prendono parte al gioco, devono sostare, sulla panchina riservata alla propria Società e sono soggetti alla disciplina delle persone ammesse in campo; solo i giocatori di riserva iscritti nella distinta presentata all’arbitro possono sostituire quelli impegnati all'inizio della gara (salvo il caso alla lettera b). Le riserve non possono mai sostituire i giocatori espulsi.
    2. I nominativi dei giocatori di riserva devono essere obbligatoriamente iscritti nella distinta giocatori prima dell'inizio della gara, ma possono anche non essere presenti al momento del riconoscimento, che in tal caso avverrà al momento dell'entrata in campo consegnando all'arbitro il documento ufficiale d'identità;
    3. Un giocatore inibito a prendere parte al gioco prima dell'inizio della gara può essere sostituito solo da un giocatore di riserva iscritto nella distinta giocatori presentata all'arbitro. Tale riserva non può essere reintegrata.
    4. Un giocatore di riserva, iscritto in distinta, che sia stato espulso prima dell’inizio della gara non può essere rimpiazzato da nessun altro giocatore.
    5. I giocatori di riserva che si rendono passibili di espulsione dopo l'effettuazione del calcio d'inizio, non potranno essere sostituiti anche nel caso in cui non abbiano preso parte al gioco.
    6. Un calciatore di riserva può, prima dell’inizio della gara, rimpiazzare un calciatore titolare e questo non comporta nessuna sanzione disciplinare alla riserva stessa. Allo stesso modo questa NON è da considerarsi come sostituzione. Il numero delle sostituzioni, pertanto, NON deve essere diminuito. Il calciatore titolare che viene rimpiazzato, può divenire (anche se ritardatario) giocatore di riserva.
    7. Un calciatore di riserva che abbia completato la procedura di sostituzione entrando sul terreno di gioco, può eseguire qualunque ripresa del gioco, compresa la rimessa dalla linea laterale od un calcio d’angolo.



    NORMATIVA IN CASO DI SPAREGGIO     (inizio pagina)
       Nessuno spareggio, gara di finale o gara ad eliminazione diretta prevede la disputa di tempi supplementari.
       In caso di risultato di parità al termine dei tempi regolamentari previsti, si procederà all’esecuzione dei “tiri di rigore per determinare la vincente”.
       Prima una serie di 5 tiri per parte ed in caso di ulteriore parità si procederà ad oltranza, fino ad errore di una squadra.
       Le modalità di esecuzione dei tiri di rigore sono le seguenti:

    1. l'arbitro sorteggia la porta verso la quale devono essere battuti i tiri di rigore
    2. sorteggia, alla presenza dei capitani, la squadra che avrà il diritto di scegliere se calciare o ricevere il primo rigore; la scelta “testa o croce” spetta SEMPRE al Capitano della Squadra seconda nominata
    3. al termine dei tempi regolamentari e/o supplementari, tutti i giocatori fisicamente in campo (C11) e/o in panchina (C7, C5, Under 12 C11) sono ammessi a battere i tiri di rigore (vedi anche lettera “g”).
    4. ciascuna squadra batte una serie di 5 calci di rigore tirati alternativamente da giocatori diversi; è dichiarata vincente la squadra che al termine della serie ne ha realizzato il maggior numero; tuttavia l'esecuzione dei tiri è interrotta anche se la serie non è conclusa quando una squadra, a parità di tiri, ha realizzato un numero di reti tale da non consentire all'altra di raggiungerla con altri tiri da battere;
    5. se dopo la prima serie sussiste parità di realizzazioni, l'esecuzione dei calci di rigore continua alternativamente ad oltranza fin quando, a parità di numero di tiri, una squadra avrà segnato una rete più dell'altra. In caso di rigori ad oltranza, un giocatore non potrà eseguire un secondo tiro di rigore fintanto che tutti gli iscritti in distinta (escluso espulsi definitivamente) avranno effettuato un tiro dal dischetto;
    6. ciascun tiro di rigore deve essere battuto da un giocatore diverso e solo dopo che tutti i giocatori di ogni squadra abilitati a battere i tiri di rigore, compreso il portiere, avranno eseguito un tiro, un giocatore della stessa squadra potrà eseguirne un secondo;
    7. durante l'esecuzione dei tiri di rigore tutti i giocatori, ad eccezione di quelli incaricati del tiro e dei due portieri, devono sostare all'interno del cerchio centrale del campo di gioco;
    8. la squadra che termina la gara nei tempi supplementari con un numero maggiore di giocatori utilizzabili rispetto alla squadra avversaria, è tenuta a ridurla, uguagliando il numero di quest'ultima. Il capitano della squadra, in questo caso, prima dell'esecuzione dei calci di rigore, comunicherà all'arbitro i nomi dei giocatori esclusi dall'esecuzione dei calci di rigore
    9. La parità numerica deve essere mantenuta anche durante l’esecuzione dei tiri di rigore. Pertanto, qualora a sequenza iniziata una delle due squadre dovesse venire a trovarsi con un numero inferiore di calciatori rispetto all’altra squadra, dovrà essere ripristinata la parità numerica tra le due squadre. (Novità IFAB 2016-2017)
    10. In caso di esclusione del portiere, lo stesso non potrà né tirare, né parare i tiri di rigore.



    2.2 – disposizioni in tema di DEFIBRILLATORI     (inizio pagina)

    IL DECRETO BALDUZZI     (inizio pagina)
    Il c.d. "Decreto Balduzzi" (D.M. 24 aprile 2013) ha disposto che tutte le società sportive, siano esse professionistiche o dilettantistiche, si dotino di defibrillatori semiautomatici (DAE). Inoltre, per legge, dovrà essere presente, durante le manifestazioni sportive, personale abilitato all'uso ed il defibrillatore dovrà essere facilmente accessibile, adeguatamente segnalato e sempre perfettamente funzionante.
       In data 26 giugno 2017 è stato firmato il relativo decreto, che sancisce tale obbligo per le società sportive con decorrenza dal 1 luglio 2017.
       Al fine di ottemperare alla nuova disposizione legislativa, la quale riveste carattere di obbligatorietà e non può essere in alcun modo derogata, la Direzione Tecnica ha emanato alcune disposizioni.
       In particolare, si reputa opportuno ricordare quanto segue:

    1. A partire dal giorno 1 luglio 2017 le società ospitanti o prime nominate in calendario sono obbligate ad assicurare nel luogo in cui si gioca la presenza di un defibrillatore e di personale abilitato.
    2. In calce alla distinta della squadra prima nominata, nell’apposito spazio, dovranno essere inseriti i dati dell’addetto al defibrillatore; tali dati devono essere sempre e comunque inseriti in distinta, ma l’Arbitro non deve identificare l’addetto, salvo che sia richiesta la verifica da parte della Società seconda nominata


    Da compilare da parte della sola squadra ospitante:
    Autocertificazione dell'addetto all'utilizzo del defibrillatore (art. 45 e 46 del DPR 28 dicembre 2000 n. 445)
    Io/la sottoscritto/a ____________________________ codice fiscale ___________________________
    nato/a il ______ a __________________ residente a (indirizzo completo) _____________________________
    consapevole delle sanzioni penali nel caso di dichiarazioni mendaci, di formazione o uso di atti falsi (articolo 76, DPR n. 445/2000) dichiara sotto la propria responsabilità di essere persona formata all’utilizzo del DAE e di essere in possesso dei requisiti previsti dalle normative vigenti in materia di defibrillatori e loro utilizzo.
    Data ___________________ Firma ______________________________________

    1. La Società ospitata o seconda nominata ha la possibilità di verificare la presenza del defibrillatore e del personale abilitato prima dell'inizio della gara; a tal proposito, si rammenta che la gara ha inizio quando il pallone è in gioco; pertanto, eventuali riserve avanzate dalla società ospitate dovranno essere prese in considerazione sino a quel preciso momento; per esempio:
      1. nella fase pre e post consegna dei documenti;
      2. nella fase di riconoscimento dei tesserati;
      3. nella fase dell’ingresso sul terreno di giuoco;
      4. nella fase in cui le squadre sono già schierate e pronte per iniziare la gara;
      5. in tutti i casi, nei quali il pallone anche dopo il fischio di inizio da parte dell’arbitro non sia in gioco e, quindi, non abbia prodotto formalmente l’inizio della gara;
    2. La Società ospitante ha l'obbligo di dimostrare, su richiesta della società seconda nominata, prima dell'inizio della gara, la presenza del defibrillatore e di personale abilitato al suo utilizzo.
    3. Laddove la Società ospitante non adempisse a quanto richiesto dalla Società ospite, quest’ultima informerà l’Arbitro il quale dovrà verificare congiuntamente alla società richiedente:
      1. Presenza dell’apparecchiatura;
      2. Presenza del personale abilitato che dovrà presentare il documento di riconoscimento (che non dovrà essere trattenuto dal DDG);
    4. In mancanza dei suddetti requisiti (o anche di uno solo di essi) non sarà possibile, in alcun modo, l'inizio della gara e l'Arbitro dovrà riportare quanto avvenuto sul proprio referto.
    5. La società ospitante ha la possibilità di chiedere un tempo di attesa, pari a 15 minuti sull’orario previsto di inizio della gara, per poter adempiere agli obblighi di legge.
    6. Laddove, invece, sia presente sia il defibrillatore che il personale qualificato, l'Arbitro darà inizio alla gara, segnalando la verifica espletata a referto;


    È opportuno precisare che:

    1. La verifica della sussistenza dei due requisiti richiesti (defibrillatore e personale abilitato) potrà avvenire solo prima dell'inizio della gara su iniziativa della società seconda nominata e non potranno essere prese in considerazione eventuali richieste avanzate nel corso od al termine della partita;
    2. Il Direttore di Gara non ha alcun potere di iniziativa e/o verifica personale, ma può agire solo ed esclusivamente su richiesta della società seconda nominata;
    3. Non è compito del Direttore di Gara esprimersi sulle eventuali sanzioni di Giustizia Sportiva a carico delle società inadempienti;
    4. La presenza di un’ambulanza a bordo campo è condizione sufficiente per dare inizio alla gara, anche in assenza di uno od entrambi dei suddetti requisiti;
    5. In caso di mancata disputa della gara per assenza del defibrillatore o del personale abilitato all'uso, l'Arbitro, oltre a segnalare l'accaduto a referto, dovrà prontamente contattare il Servizio Arbitri in Linea;
    6. L’annotazione nell’apposito spazio sulla distinta della persona incaricata all’utilizzo del defibrillatore è sempre OBBLIGATORIA (anche in caso di mancata verifica); l’autocertificazione dovrà essere operata su tutte le distinte di gioco presentate al DDG. Nel caso in cui tale autocertificazione non sia stata completata l’Arbitro dovrà invitare il dirigente a regolarizzare la distinta, completando l’apposito campo (senza procedere comunque a l’identificazione del personale abilitato, salvo esplicita richiesta da parte della seconda nominata).


    Enunciate le norme aventi carattere generale che regolano la presente materia, è opportuno precisare anche quanto segue:

    La VERIFICA     (inizio pagina)

    1. Avviene solo prima della gara. Se non effettuata prima dell’inizio, la gara si disputa e si porta a termine con le consuete modalità
    2. L’Arbitro procede alla verifica (senza esprimere alcun tipo di commento) SOLO se la Società seconda nominata ne richiede l’intervento e mai d’ufficio.
    3. Una volta iniziata la procedura di verifica, questa NON si può interrompere per nessun motivo. Questo significa che anche se le due Società trovano un accordo, l’Arbitro deve verificare la presenza di tutti i requisiti per poter dare inizio alla gara. In mancanza di anche uno solo dei presupposti previsti, la gara NON deve essere iniziata, anche laddove vi fosse il consenso delle due società.
    4. La presenza di una ambulanza presso la struttura, esenta dall’obbligo di presenza di altro personale e di apparecchiature.



    PERSONALE ABILITATO     (inizio pagina)

    1. 1. L’Arbitro NON può mai essere indicato come “personale abilitato”, nemmeno se fosse un medico o paramedico: pertanto, laddove la società prima nominata non avesse a disposizione il soggetto abilitato, tale ruolo non potrà essere "svolto" dal Direttore di Gara;
    2. L’Abilitato, solo nel caso di attivazione della procedura, DEVE presentare all’Arbitro un documento di identità valido (con i medesimi criteri per partecipare ad una gara), e non deve presentare alcuna ulteriore certificazione e/o abilitazione;
    3. Il personale abilitato può non essere tesserato CSI. Se tesserato CSI, l’Arbitro annota anche gli estremi della tessera CSI (ove sia presentata);
    4. Il personale abilitato deve essere riportato sulla distinta presenta all’Arbitro in apposito riquadro come già illustrato in precedenza;
    5. Nel caso in cui non sia attivata la procedura, l’Arbitro deve limitarsi a verificare solo che sia stato scritto il nominativo dell’operatore addetto al DAE nell’apposito spazio previsto nelle liste gare senza, per altro, effettuare operazioni di riconoscimento.
    6. Il personale abilitato, se partecipante alla gara (può quindi essere anche un giocatore) deve sempre rimanere a disposizione sino al termine della gara anche qualora fosse sottoposto a provvedimento disciplinare di allontanamento definitivo. Nel caso in cui abbandoni definitivamente l’impianto la gara DEVE essere sospesa (si veda infra);
    7. Il personale abilitato può appartenere alla seconda nominata;
    8. La presenza di una ambulanza presso la struttura, esenta dall’obbligo di presenza di altro personale e di apparecchiature;
    9. Il personale abilitato, anche se non tesserato, deve rimanere a disposizione durante tutta la durata della gara; laddove si allontanasse - indipendentemente dal motivo - l'Arbitro è obbligato a sospendere la gara (si veda infra);
    10. Nel caso in cui la gara si disputi a campo invertito la responsabilità, ricade sempre sulla prima nominata;
    11. Nel caso in cui la gara si disputi in campo neutro, salvo diverse disposizioni riguardati fasi finali o manifestazioni, la responsabilità, ricade sempre sulla prima nominata;
    12. Nel caso in cui il soggetto abilitato (sia esso tesserato o meno) abbandoni per qualunque motivo il luogo di svolgimento della gara, fatta salva la responsabilità della Società, l’Arbitro, laddove ne abbia effettiva conoscenza derivante da riserva orale della Società (da riportare nel Referto di Gara) ovvero per altro motivo (p.e. sussistenza di un obbligo di refertazione da parte del DDG) e abbia accertato personalmente tale circostanza, deve invitare il Dirigente Accompagnatore della Società ospitante a ripristinare, entro un congruo lasso di tempo, la condizione mancante e, in caso negativo, sospendere definitivamente la gara, riportando quanto accaduto sul proprio referto.



    L’APPARECCHIATURA     (inizio pagina)

    1. Secondo la normativa vigente, deve essere presente un “defibrillatore” e l’arbitro ne verifica esclusivamente la presenza;
    2. Il requisito dell’accessibilità, invece, non è sindacabile dall’Arbitro, in quanto il luogo dell’istallazione è preventivamente autorizzato dall’AREU (Azienda Regionale Emergenza Urgenza);
    3. L’arbitro non deve esprimere giudizi in merito alla tipologia di apparecchiatura presente;
    4. L’arbitro si limita alla verifica della presenza del defibrillatore senza verificarne l’effettivo funzionamento.



    L’ARBITRO     (inizio pagina)

    1. Non può essere identificato come personale “abilitato” all’uso del defibrillatore;
    2. Interviene solo se interpellato dalla seconda nominata prima dell’inizio della gara;
    3. Una volta interpellato non può iniziare la gara fino a che non ha concluso le procedure di verifica e non ha acquisito tutta la documentazione prevista. Non può quindi iniziare la gara in attesa che arrivi la documentazione;
    4. Il tempo di attesa per l’eventuale dimostrazione di presenza dei requisiti necessari, è il medesimo per l’inizio delle gare ovvero, 15 minuti.


       È evidente che tali disposizioni, provenendo direttamente dalla normativa statale, rivestono carattere di obbligatorietà e non possono essere in alcun modo derogate, indipendentemente dalla tipologia di manifestazione ufficiale (campionato, coppa, memorial, torneo, etc.), dall'età o categoria degli atleti impegnati.
       Pertanto, il mancato rispetto di quanto sopra riportato comporterà l'adozione immediata di provvedimenti disciplinari, ferme restando le ulteriori ipotesi di responsabilità che si potessero verificare.

    3 – NOVITA’ REGOLAMENTARI     (inizio pagina)

    3.1 – NOVITA’ C.S.I. stagione 2018-2019     (inizio pagina)

    Tempi di gioco CALCIO a 11:     (inizio pagina)
    OPEN ECCELLENZA – OPEN “A”: 2 tempi da 35 minuti cadauno;

    SERIE GOLD & SILVER:     (inizio pagina)
    Per alcune discipline/categorie, sarà in atto la formula che prevede, dopo una prima fase di gioco, la formazione delle serie GOLD e SILVER, con obiettivo di valorizzare tecnicamente le categorie, concedere l’ingresso di altre squadre a stagione sportiva iniziata e far disputare un numero di gare totali particolarmente interessante. Le serie Gold e Silver iniziano a giocare da gennaio. La categoria GOLD designa il Campione provinciale di categoria

    Calcio a 7 Brianza Cup Under 10:     (inizio pagina)
    In particolare per il raggruppamento di Monza e Brianza (si svolge in collaborazione con Monza Calcio)

    Calcio a 7 Spring Cup Under 10:     (inizio pagina)
    Calcio a 7 Under 10, viene istituita anche la Spring Cup, con inizio a maggio per le squadre Under 10 che hanno partecipato alla Coppa Plus

    Fumogeni & petardi:     (inizio pagina)
    è vietata assolutamente la presenza di mortaretti e fumogeni, con responsabilità oggettiva delle società sportive

    Impraticabilità temporanea:     (inizio pagina)
    Se durante una gara (prima della gara stessa), l’impraticabilità fosse temporanea, l’arbitro può invitare le squadre a rimanere a disposizione per un periodo massimo di 30 minuti, per una successiva verifica ed eventuale ripresa del gioco.

    Tempo di attesa Squadre:     (inizio pagina)
    Fermo restando validi i tempi di attesa delle squadre e dell’arbitro, fissati in 15 minuti nell’articolo 17 del Regolamento Comune a tutti gli Sport, l’arbitro potrà non procedere all’arbitraggio di gare calcistiche quando il ritardo di inizio delle stesse (per presenza di più gare consecutive) superi i 30 minuti. Il tempo di attesa può essere prolungato, solo in caso di assenso della squadra ospitata ed inoltre nella misura in cui ci sia disponibilità da parte del Direttore di Gara.

    Palloni per le gare:     (inizio pagina)
    Nelle gare disputate in campo neutro e nelle fasi finali di tutti i campionati e coppe, entrambe le squadre devono presentare 2 palloni e sarà l’Arbitro a scegliere il pallone per la gara.

    3.2 – le variazioni IFAB & la Circolare 1     (inizio pagina)
    In questa sezione si trattano in maniera esaustiva soltanto le variazioni/chiarimenti principali che interessano l’attività svolta nel Comitato CSI di Milano:

    REGOLA 1 – IL TERRENO di GIOCO     (inizio pagina)

    Testo aggiuntivo ALLA ILLUSTRAZIONE DEL TERRENO DI GIOCO     (inizio pagina)

    • Le misurazioni devono essere effettuate a partire dal bordo esterno delle linee poiché le linee fanno parte delle aree che delimitano.
    • Il punto del calcio di rigore è misurato dal centro del segno al bordo esterno della linea di porta.



    9. L’area tecnica     (inizio pagina)
    L’area tecnica si riferisce a gare che si disputano in stadi che dispongano di panchine per staff tecnico, calciatori di riserva e calciatori sostituiti come descritto di seguito: (...)
       Viene incluso nella Regola il riferimento al fatto che i calciatori sostituiti sono ammessi nell’area tecnica.

    12. Pubblicità commerciale     (inizio pagina)
    Inserimento dell’area di revisione degli arbitri nelle restrizioni sulla pubblicità commerciale sulla superficie del terreno.

    14. Video Assistant Referees (VAR) – (nuova sezione)     (inizio pagina)
    Si è ritenuto necessario inserire nelle Regole il riferimento alle “aree di lavoro” utilizzate nell’ambito della video assistenza arbitrale.

    REGOLA 3 - I CALCIATORI     (inizio pagina)
    Indipendentemente dal numero massimo di sostituzioni consentite durante i tempi regolamentari, questa modifica dà agli organizzatori della competizione la possibilità di autorizzare le squadre ad utilizzare un calciatore di riserva in più durante i tempi supplementari.
       Chiarisce che per le gare amichevoli delle squadre nazionali “A” possono essere inseriti in elenco fino a dodici calciatori di riserva.
       I NOMINATIVI DEL Capitano e del Vice Capitano DEVONO essere individuati tra i Calciatori Titolari

    REGOLA 4 - L’EQUIPAGGIAMENTO DEI CALCIATORI     (inizio pagina)

    4. Altro equipaggiamento – Comunicazione elettronica     (inizio pagina)
    Si consente l’uso di comunicazione elettronica e si aggiunge l’attenzione al comportamento mantenuto durante le comunicazioni.
       Si illustrano le modifiche sull’utilizzo dei dati EPTS e l’introduzione di uno standard di qualità

    5. Slogan, dichiarazioni, immagini e pubblicità     (inizio pagina)
    Principi

    • La Regola 4 si applica a tutto l’equipaggiamento (compresi gli indumenti) indossato da calciatori titolari, di riserva e sostituiti; i suoi principi si applicano anche a tutti i dirigenti presenti nell’area tecnica.
    • In generale, è consentito quanto segue:
      • numero e nome del calciatore, stemma / logo della squadra, slogan / emblemi di iniziative che promuovono il gioco del calcio, il rispetto e l’integrità, nonché qualsiasi pubblicità consentita dal regolamento della competizione o da quello della Federazione nazionale, della Confederazione o della FIFA
      • i dettagli della gara: squadre, data, competizione / evento, luogo
    • L’apposizione di slogan, scritte o immagini deve limitarsi alla parte anteriore della maglia e/o ad una fascia da braccio
    • In alcuni casi, slogan, scritte o immagini potranno apparire solo sulla fascia del capitano Interpretazione della Regola


    Al fine di determinare se uno slogan, una scritta o un’immagine è ammissibile, si dovrà tenere presente la Regola 12 (Falli e scorrettezze), che richiede all’arbitro di sanzionare un calciatore che:

    • usa un linguaggio e/o fa gesti offensivi, ingiuriosi o minacciosi
    • gesticola in modo provocatorio o derisorio


    Non sono consentiti slogan, scritte o immagini che rientrino in uno di questi casi
       Mentre quelli “religiosi” e “personali” sono relativamente facili da definire, quelli “politici” sono più complessi;
       in ogni caso non sono consentiti slogan, scritte o immagini relativi a:

    • persone, vive o morte (salvo che siano parte del nome della competizione ufficiale)
    • partiti, organizzazioni / gruppi politici locali, regionali, nazionali o internazionali
    • governi locali, regionali o nazionali o loro dipartimenti, enti o uffici
    • organizzazioni di carattere discriminatorio
    • organizzazioni i cui intenti / azioni siano offensivi per un notevole numero di persone
    • atti / eventi di carattere prettamente politico


    Quando si commemora un evento nazionale o internazionale di particolare rilevanza, dovrebbe essere considerata attentamente la sensibilità della squadra avversaria (inclusi i suoi sostenitori) e del pubblico in generale.
       Il regolamento della competizione potrebbe prevedere ulteriori restrizioni / limitazioni, in particolare per quanto riguarda la dimensione, il numero e la posizione di slogan, scritte, immagini e pubblicità autorizzati.
       Si raccomanda di risolvere le dispute relative a slogan, scritte o immagini prima che la gara / competizione abbia luogo.

    6. Infrazioni e sanzioni     (inizio pagina)
    Chiarisce il modo di riprendere il gioco nel caso in cui un calciatore rientra sul terreno di gioco senza il permesso necessario e interferisce (in conformità alla Regola 3).
       Un calciatore che rientra sul terreno di gioco senza l’autorizzazione dell’arbitro dovrà essere ammonito e se il gioco è stato interrotto per comminare l’ammonizione, verrà assegnato un calcio di punizione indiretto dal punto in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto, a meno che non ci sia stata un’interferenza nel qual caso verrà assegnato un calcio di punizione diretto (o calcio di rigore) dal punto in cui ha avuto luogo l’interferenza.

    REGOLA 5 - L’ARBITRO      (inizio pagina)

    5. Equipaggiamento dell’arbitro – Altro equipaggiamento     (inizio pagina)

    • Chiarisce che gli arbitri e gli altri ufficiali di gara “sul terreno” non sono autorizzati a utilizzare o portare su di sé telecamere
    • Riferimento nelle Regole agli ufficiali di gara che vengono utilizzati nell’ambito del sistema VAR.
    • Distinzione tra gli ufficiali di gara “sul terreno” e gli ufficiali di gara “al video”.



    REGOLA 6 - GLI ALTRI UFFICIALI DELLA GARA     (inizio pagina)

    5. Ufficiali di gara al video – (nuova sezione)     (inizio pagina)
    Si specificano i principali doveri degli ufficiali di gara “al video”.

    REGOLA 7 - LA DURATA DELLA GARA     (inizio pagina)

    2. Intervallo di metà gara     (inizio pagina)
    Per evitare che le interruzioni per dissetarsi si trasformino in lunghe pause per dare istruzioni tattiche (o per fini commerciali), viene limitata / definita la loro durata.
       Si includono nel calcolo del recupero le interruzioni per dissetarsi e i controlli / le revisioni VAR.

    REGOLA 10 – L’ESITO DI UNA GARA     (inizio pagina)

    3. Tiri di rigore – procedura     (inizio pagina)

    • Un portiere, che prima o durante l’esecuzione dei tiri non è in condizione di continuare potrà essere sostituito da un calciatore escluso per eguagliare il numero degli avversari o, se la sua squadra non ha effettuato il numero massimo di sostituzioni consentite, da un calciatore di riserva; il portiere rimpiazzato non potrà più prendere parte ai tiri né eseguirne uno.
    • Se il portiere ha già eseguito un tiro, il sostituto non potrà eseguirne uno fino alla successiva sequenza di tiri


    Chiarisce che se un portiere viene sostituito dopo che ha già eseguito un tiro, il sostituto non potrà eseguirne uno in quella “serie” di tiri.

    REGOLA 11 – FUORIGIOCO     (inizio pagina)
    2. Infrazione di fuorigioco
       La moviola e l’uso dei suoi fotogrammi mostrano una differenza rilevabile tra il primo e l’ultimo contatto con il pallone per cui si rende necessaria una definizione del momento preciso in cui il pallone viene “giocato” al fine di giudicare la posizione di fuorigioco.
       Un calciatore in posizione di fuorigioco nel momento in cui il pallone viene giocato o toccato* da un compagno di squadra deve essere punito soltanto se viene coinvolto nel gioco attivo da:
       (…)
       *Per tale valutazione deve essere preso in considerazione il primo punto di contatto con il pallone “giocato” o “toccato”

    REGOLA 12 - FALLI E SCORRETTEZZE     (inizio pagina)

    1. Calcio di punizione diretto     (inizio pagina)
    Si aggiunge l’atto di mordere (un’infrazione rara) alle infrazioni punibili con un calcio di punizione diretto (e anche nella lista delle infrazioni punite con l’espulsione)
       Lanciare un oggetto contro il pallone o toccare il pallone con un oggetto tenuto in mano diventa una categoria distinta di infrazione e non più considerata un fallo di mano; pertanto, un portiere può essere sanzionato se commette questa infrazione all’interno della propria area di rigore.
       Un calcio di punizione diretto viene assegnato se un calciatore commette una delle seguenti infrazioni:
       (...)
       • morde o sputa a qualcuno
       • lancia un oggetto contro il pallone, un avversario o un ufficiale di gara o tocca il pallone con un oggetto tenuto in mano
       Il fallo di mano implica un atto intenzionale di un calciatore che con la mano o il braccio viene a contatto con il pallone.
       I seguenti criteri devono essere presi in considerazione:
       • il movimento della mano verso il pallone (non del pallone verso la mano)
       • la distanza tra l’avversario e il pallone (pallone inaspettato)
       • la posizione della mano non significa necessariamente che ci sia un’infrazione

    2. Calcio di punizione indiretto     (inizio pagina)
    I portieri spesso tentano invano di afferrare/trattenere/fermare o controllano e lasciano cadere (“parrying”) il pallone, ma giacché ciò è un tocco “deliberato” con la/e mano/i hanno tecnicamente controllato il pallone, per cui teoricamente non possono più riprenderlo con le mani. Ciò appare in contrasto con l’intenzione della Regola che, del resto, non viene applicata; l’eliminazione di “accidentalmente” chiarisce la Regola.
       Vecchio testo
       Si considera che un portiere abbia il controllo del pallone quando:
       • il pallone è tra le sue mani o tra la mano ed una superficie qualsiasi (ad esempio, il terreno, il proprio corpo) o toccandolo con qualsiasi parte delle braccia o delle mani, salvo che il pallone non rimbalzi accidentalmente sul portiere o questi abbia effettuato una parata
       • tiene il pallone sulla mano aperta
       • fa rimbalzare il pallone sul terreno o lo lancia in aria
       Nuovo testo
       Si considera che un portiere abbia il controllo del pallone quando:
       • il pallone è tra le sue mani o tra la mano ed una superficie qualsiasi (ad esempio, il terreno, il proprio corpo) o toccandolo con qualsiasi parte delle braccia o delle mani, salvo che il pallone non rimbalzi sul portiere o questi abbia effettuato una parata
       • tiene il pallone sulla mano aperta
       • fa rimbalzare il pallone sul terreno o lo lancia in aria

    3. Provvedimenti disciplinari – Vantaggio     (inizio pagina)
    Se l’arbitro applica un vantaggio per un DOGSO e viene segnata una rete il calciatore che ha commesso l’infrazione riceve un cartellino giallo, ma tecnicamente se la rete non viene segnata la Regola prevedeva che il calciatore colpevole dovesse ricevere un cartellino rosso. Ciò non viene mai applicato e non è visto come “equo” giacché applicare il vantaggio in modo efficace comporta che l’opportunità di segnare una rete rimane intatta; di conseguenza, un cartellino giallo è la sanzione più giusta, indipendentemente dal fatto che venga segnata o no una rete.
       Se l’arbitro applica il vantaggio per un’infrazione per la quale un’ammonizione o un’espulsione sarebbe stata comminata se avesse interrotto il gioco, questa ammonizione o espulsione deve essere notificata alla prima interruzione di gioco, tranne per l’infrazione di negare un’evidente opportunità di segnare una rete nel qual caso il calciatore sarà ammonito per comportamento antisportivo.
       3. Provvedimenti disciplinari – Infrazioni passibili di ammonizione
       • Aggiunta nella lista delle infrazioni passibili di ammonizione l’entrare nell’area di revisione dell’arbitro o l’usare insistentemente il gesto della revisione (schermo TV)
       • Chiarisce i provvedimenti che l’arbitro deve assumere quando un calciatore commette due infrazioni chiaramente distinte da ammonizione nella medesima azione, in particolare se entra sul terreno di gioco senza autorizzazione (ove richiesta) e poi commette un’infrazione da ammonizione.
       Questo principio si applica anche alle infrazioni passibili di espulsione.
       Un calciatore titolare deve essere ammonito se:
       (...)
       • entra nell’area di revisione dell’arbitro
       • ripete insistentemente il gesto della “revisione” (schermo TV)
       Un calciatore di riserva o sostituito deve essere ammonito se:
       (...)
       • entra nell’area di revisione dell’arbitro
       • ripete insistentemente il gesto della “revisione” (schermo TV)
       Laddove vengano commesse due distinte infrazioni da ammonizione (anche in rapida successione), devono essere sanzionate con due ammonizioni, ad esempio se un calciatore entra sul terreno di gioco senza la necessaria autorizzazione e commette un contrasto imprudente o interrompe un attacco promettente con un fallo / fallo di mano, ecc.
       3. Provvedimenti disciplinari – Infrazioni passibili di ammonizione
       Inclusione dell’atto di mordere e dell’entrare nella sala operativa video nella lista delle infrazioni passibili di espulsione.
       Un calciatore, un calciatore di riserva o un calciatore sostituito che commette una delle seguenti infrazioni viene espulso:
       (...)
       • morde o sputa a qualcuno
       • entra nella sala operativa video

    4. Ripresa del gioco dopo falli e scorrettezze     (inizio pagina)
    Si chiarisce:
       • come il gioco viene ripreso se un calciatore commette un’infrazione fuori del terreno di gioco contro un elemento dalla propria squadra (incluso un dirigente della squadra).
       • che colpire il pallone con un oggetto tenuto in mano è un’infrazione distinta e non facente parte dei falli di mano; di conseguenza, un portiere può essere penalizzato per tale condotta nella propria area di rigore.
       Se quando il pallone è in gioco:
       (...)
       - un’infrazione viene commessa fuori del terreno di gioco contro un calciatore titolare, di riserva, sostituito o dirigente della propria squadra, il gioco viene ripreso con un calcio di punizione indiretto sulla linea perimetrale più vicina al punto in cui si è verificata l’infrazione.
       - un calciatore tocca il pallone con un oggetto (scarpa, parastinchi, ecc.) tenuto in mano il gioco sarà ripreso con un calcio di punizione diretto (o calcio di rigore).

    REGOLA 13 – I CALCI DI PUNIZIONE     (inizio pagina)
    Le Regole consentono di sanzionare con un calcio di punizione alcune infrazioni commesse dai calciatori di riserva, sostituiti ed espulsi e dai dirigenti.
       1. Tipi di calcio di punizione
       I calci di punizione diretti e indiretti vengono assegnati alla squadra avversaria di un calciatore titolare, di riserva, sostituito o espulso, o di un dirigente colpevole di un’infrazione.

    REGOLA 15 – LA RIMESSA DALLA LINEA LATERALE     (inizio pagina)
    Chiarisce che un calciatore deve stare in piedi per eseguire una rimessa laterale e che non è consentito essere seduti o in ginocchio nell’esecuzione di una rimessa dalla linea laterale.
       1. Procedura
       Al momento di lanciare il pallone, il calciatore incaricato deve:
       • stare in piedi rivolto verso il terreno di gioco

    4 – Disposizioni REGOLAMENTARI     (inizio pagina)

    4.1 – il Cartellino AZZURRO     (inizio pagina)

    CATEGORIE DEL CARTELLINO AZZURRO:     (inizio pagina)
    L’espulsione temporanea è un PROVVEDIMENTO DISCIPLINARE che si adotta in TUTTE LE DISCIPLINE e CATEGORIE (Calcio Aziendale, Calcio a 11, Calcio a 7, Calcio a 5)
       Si utilizza in presenza di infrazioni di “condotta gravemente sleale” secondo le seguenti disposizioni IFAB 2016-2017:
       - FUORI AREA di RIGORE: ogni infrazione NON VIOLENTA che impedisca alla squadra avversaria la segnatura di una rete o neghi ad un calciatore avversario una chiara occasione da rete.
       - DENTRO l’AREA di RIGORE: ogni infrazione di spinta, trattenuta, fallo di mano che impedisca alla squadra avversaria la segnatura di una rete o neghi ad un calciatore avversario una chiara occasione da rete.
       - DENTRO l’AREA di RIGORE: ogni infrazione che, pur non configurando un grave fallo di gioco od una condotta violenta, venga commessa da un calciatore che non avendo reale possibilità di giocare il pallone neghi ad un calciatore avversario una chiara occasione da rete.
       NON si utilizza in caso di falli violenti o nel caso di linguaggio ingiurioso o blasfemo (bestemmia), per i quali si applica il provvedimento di espulsione definitivo.
       Viene notificato mediante il “cartellino azzurro”.

    DURATA     (inizio pagina)
    • ha la durata di 5 minuti nelle gare i cui tempi hanno una durata massima di 30 minuti;
       • ha la durata di 8 minuti nelle gare (di campionato o coppa) i cui tempi hanno una durata superiore ai 30 minuti (Open 11 ECCELLENZA - AZIENDALE)
       Il periodo di espulsione temporanea, ogni giocatore, lo può scontare SOLTANTO UNA VOLTA per ogni gara.
       Essendo un provvedimento disciplinare, sommato a qualunque altro provvedimento disciplinare (precedente o successivo) comporta ESPULSIONE DEFINITIVA.
       Se un giocatore che ha già scontato un periodo di espulsione temporanea commette un ulteriore fallo da sanzionarsi con un cartellino azzurro, verrà espulso definitivamente per DOPPIO PROVVEDIMENTO DISCIPLINARE mostrandogli dapprima il cartellino azzurro ed immediatamente dopo il cartellino rosso.
       Tale provvedimento è da indicarsi, sul rapporto di gara, esclusivamente nello spazio riservato ai giocatori espulsi esattamente come avviene per l’espulsione per doppia ammonizione.
       L'espulsione temporanea, qualora non del tutto ancora scontata, si intende esaurita al termine del tempo di gioco in cui è stata comminata (in sostanza o alla fine del 1° tempo o alla fine del 2° tempo della partita): questo comporta che il giocatore sanzionato da cartellino azzurro (od un suo eventuale sostituto) potrà nuovamente prendere parte alla gara all'inizio del 2° tempo o potrà eventualmente prendere parte alla disputa dei calci di rigore.
       Si ricorda che i 5/8 minuti di estromissione dalla gara dovranno essere effettivi (con esclusione quindi dei soli eventuali periodi di time-out).
       Il giocatore rientra sul terreno di gioco con le stesse modalità dei giocatori infortunati: pertanto, non è necessario il rientro “a gioco fermo”. Permane l’obbligo di rientro con autorizzazione da parte dell’Arbitro.
       Sostituzioni dei giocatori ed espulsione temporanea [calcio a 11 -- Aziendale -- calcio a 7 -- calcio a 5]
        Un giocatore colpito dalla sanzione dell'espulsione temporanea può essere sostituito da un altro giocatore soltanto allo scadere della stessa.

    Numero insufficiente di atleti durante una gara ed espulsione temporanea     (inizio pagina)
    Se una squadra si viene a trovare con un numero di atleti insufficiente per proseguire la gara e con uno o più atleti fuori dal campo perché colpiti dalla sanzione dell'espulsione temporanea, l'arbitro riammetterà al gioco il calciatore espulso temporaneamente o, in caso di più giocatori espulsi temporaneamente, quello o quelli necessari per fare raggiungere alla propria squadra il numero minimo di calciatori (7 oppure 4 oppure 3) a partire dal giocatore espulso temporaneamente per primo.
       Se una squadra sta giocando con il numero minimo di giocatori (7 o 4 o 3) e un suo calciatore commette un'infrazione da sanzionarsi con l'espulsione temporanea, l'arbitro estrarrà il cartellino azzurro e lo notificherà all'atleta interessato.
       In questo caso l'espulsione temporanea viene comminata all'atleta e segnata nel referto ma lo stesso rimarrà in campo per consentire il proseguimento del gioco.

    ### TABELLA RIEPILOGATIVA (somma dei provvedimenti) ###     (inizio pagina)


    Provvedimento + Provvedimento = Esito
    GIALLO + GIALLO = Cartellino ROSSO
    (espulsione definitiva)
    GIALLO + ROSSO = Cartellino ROSSO
    (i provv. non si sommano)
    GIALLO + AZZURRO = Cartellino ROSSO
    (espulsione definitiva)
    AZZURRO + GIALLO = Cartellino ROSSO
    (espulsione definitiva)
    AZZURRO + ROSSO = Cartellino ROSSO
    (i provv. non si sommano)
    AZZURRO + AZZURRO = Cartellino ROSSO*
    (espulsione definitiva)
    * Il periodo di espulsione temporanea può essere scontato una sola volta.
    Il giocatore è espulso definitivamente per “doppio provvedimento disciplinare” mostrando prima l’azzurro e poi il rosso.



    4.2 – Procedure preliminari alla gara     (inizio pagina)
    Almeno 15 minuti prima dell’orario di inizio le Società dovranno presentare all’Arbitro le distinte di gioco in triplice copia, la documentazione attestante l’avvenuto tesseramento e i documenti di identità.

    IDENTIFICAZIONE     (inizio pagina)
       L’Arbitro verificata la presenza e la correttezza dei documenti consegnatigli, procede alla identificazione degli ammessi alla gara.
       Tale procedura si effettua, preferibilmente e possibilmente, all’interno degli spogliatoi e comunque in un luogo che consenta il dovuto grado di concentrazione.
       Si eviti, per quanto possibile, di effettuare sul terreno di gioco l’identificazione.
       Ad inizio identificazione l’Arbitro DEVE presentarsi – indicando chiaramente il proprio cognome – al Capitano della squadra e, successivamente, anche ai dirigenti.
       L’identificazione DEVE avvenire attraverso i documenti di identità previsti controllando anche che la maglia indossata dai calciatori rechi sul dorso la stessa numerazione indicata sulla distinta di gioco.
       Si ricorda che alle procedure di identificazione hanno diritto di assistere, qualora ne facciano richiesta, anche i Dirigenti della squadra avversaria.
       Allo stesso modo i Dirigenti possono chiedere all’Arbitro di visionare (alla presenza del capitano o del Dirigente accompagnatore avversario) i documenti della squadra avversaria e l’Arbitro non può opporsi a tale richiesta.

    DOCUMENTAZIONE da presentare ALL’ARBITRO     (inizio pagina)
    ATTENZIONE: per partecipare alla gara è OBBLIGATORIO presentare sia un documento che attesti l’identità, sia la tessera CSI valida per la stagione sportiva in cui si disputa la gara.
       In assenza di uno di questi documenti NON è possibile partecipare alla gara a nessun titolo (né atleta, né dirigente).
       In caso di mancanza del documento di identità, è ammessa la “conoscenza personale” da parte dell’Arbitro.
       Tale ammissione dovrà essere riportata sul rapporto di gara e, sulla distinta l’Arbitro deve apporre la propria firma a fianco del nominativo della persona ammessa per conoscenza personale.
       In caso di mancanza di un documento che attesti il tesseramento, NON è mai possibile partecipare alla gara. Non è ammessa alcuna deroga.

       Il tesseramento – valido per la stagione sportiva in cui si disputa la gara – può essere dimostrato attraverso:

    • Distinta elettronica (soltanto per i nominativi stampati e NON per gli eventuali nominativi aggiunti a penna e sprovvisti di codice a barre)
    • Tessere plastificate definitive (con o senza fotografia) rilasciate dall’Ufficio Provinciale Tesseramento
    • Tessere cartacee (con o senza fotografia) stampate su carta comune ed “in proprio” dalle Società
    • Modelli 2Tonline (singoli o multipli)
    • Lista certificata di tesseramento


    Nelle sezioni successive si riportano in dettaglio descrizioni ed immagini relativi a questa documentazione.

    4.3 – la DISTINTA dei PARTECIPANTI     (inizio pagina)
    Le distinte devono essere di tipo “elettronico” come nella passata stagione sportiva.
       Sono tuttavia ancora ammesse distinte di tipo “tradizionale” per quelle società provenienti da altri Comitati Provinciali ove non sia ancora in vigore la nuova procedura nazionale.
       Deve essere stampata in TRIPLICE copia e deve essere compilata in ogni sua parte.
       La distinta è suddivisa in tre parti:

    • Una prima parte con i dati della gara e lo spazio per inserire il risultato a fine gara
    • Una parte centrale con i dati dei partecipanti alla gara (compreso lo spazio per indicare l’addetto all’utilizzo del DAE)
    • Una parte finale per indicare i provvedimenti adottati durante la gara


    Deve SEMPRE contenere l’indicazione dei calciatori che, ad inizio gara sono titolari.
       Questa disposizione TASSATIVA è da applicarsi sia nel calcio a 11 che nel calcio a 7 e nel calcio a 5.
       Deve sempre contenere il nominativo della persona incaricata ed abilitata all’utilizzo del DAE
       La presentazione della Distinta Elettronica – limitatamente ai nominativi stampati in essa (sia di calciatori che di dirigenti) consente di non presentare altra documentazione attestante l’avvenuto tesseramento.
       Non esclude però la presentazione di un documento di identità per l’identificazione degli ammessi alla gara.
       Qualora vengano presentate distinte non di tipo elettronico, oltre ai documenti di identità, dovranno essere presentate all’Arbitro le tessere CSI o altra documentazione attestante l’avvenuto tesseramento per la stagione sportiva in cui si disputa la gara.
       Il sistema online di tesseramento – che genera il modulo elettronico – consente l’inserimento in distinta soltanto delle persone effettivamente tesserate ed aventi le necessarie caratteristiche per prendere parte alla gara (tipologia di tesseramento AT / NA, età anagrafica).
       Allo stesso modo consente l’inserimento di nominativi e ruoli nel numero previsto dalle singole discipline e categorie. (Numero di titolari e di riserve, numero e tipo di dirigenti).
       Eventuali righe non interamente compilate (dati anagrafici, nominativi, codice a barre e numeri di tessera) NON sono da ritenersi come attestanti l’avvenuto tesseramento. Occorrerà quindi presentare tutta la documentazione prevista
       La distinta elettronica certifica sempre (limitatamente ai nominativi interamente stampati) l’effettivo e regolare tesseramento ed ammissibilità alla gara anche qualora i dati della stessa non fossero stampati ma semplicemente compilati a mano.
       Gli spazi relativi alla gara sono infatti disgiunti dal sistema che genera la distinta stessa. Questo perché non tutte le manifestazioni, tornei e/o campionati sono inseriti nel sistema nazionale.
       Qualora un giocatore, regolarmente inserito in distinta elettronica (con TUTTI i dati interamente stampati) presenti come documento di identità una tessera Csi con foto che non riporti indicata la disciplina della gara in oggetto, sarà comunque ammissibile alla gara stessa. Questo perché la distinta elettronica viene aggiornata in tempo reale e quindi la tessera Csi con foto potrebbe non essere aggiornata allo stesso modo ed in questo caso assume valore esclusivo di documento di identità.
       [Es. gara di calcio a 11. Giocatore Pippo Marchino regolarmente inserito nell’elenco (con numero di maglia, data di nascita, numero di tessera, codice a barre.) presenta come documento di identità una tessera Csi con foto riportante solo la disciplina ca7. La tessera Csi vale come documento di identità e la distinta elettronica certifica il tesseramento quindi il Sig. Pippo Marchino potrà prendere parte alla gara di calcio a 11.]
       ATTENZIONE: Nelle distinte elettroniche si possono trovare dei nominativi sotto la dicitura “tesserati ammessi in deroga”; queste sono persone ammesse alla disputa della gara pur non avendo l’età prevista. È l’unico caso in cui si possono trovare (in distinta) più persone rispetto al limite previsto. In questo caso è comunque ammissibile al recinto di gioco soltanto il quantitativo previsto per la gara in oggetto.
       I nominativi dei giocatori di riserva devono essere obbligatoriamente iscritti alla distinta giocatori prima dell'inizio della gara, ma possono anche non essere presenti al momento del riconoscimento, che in tal caso avverrà al momento dell'entrata in campo consegnando all'arbitro il documento ufficiale d'identità;
       nel caso in cui i giocatori di riserva non vengano iscritti nella distinta giocatori è preclusa alle Società la possibilità di effettuare sostituzioni.
       L’arbitro si deve astenere dal cancellare nominativi non presenti all’identificazione, ma al termine della gara dovrà annotare al fianco del nominativo la dicitura “assente” se il giocatore non si è presentato ed i dirigenti non hanno provveduto alla modifica della distinta.
       E’ facoltà delle società modificare le distinte fino a quando la gara non abbia avuto inizio.
       Un giocatore inibito a prendere parte al gioco prima dell'inizio della gara può essere sostituito da un giocatore di riserva iscritto nella distinta giocatori presentata all'arbitro (tale riserva NON è reintegrabile).
       I giocatori di riserva che si rendono passibili di espulsione dopo l'effettuazione del calcio d'inizio, non potranno essere sostituiti anche nel caso in cui non abbiano preso parte al gioco.

    4.4 – il TESSERAMENTO     (inizio pagina)

    TESSERE C.S.I. E DOCUMENTI ATTESTANTI IL TESSERAMENTO PER LA STAGIONE SPORTIVA     (inizio pagina)
    Unitamente ai documenti di identità, le Società devono presentare le tessere CSI o ogni altro documento ufficiale che attesti l’avvenuto tesseramento per la stagione sportiva.Ogni tessera (cartacea, di plastica ed ogni altro modello di tesseramento) NON contiene più di due discipline sportive. La disciplina può essere scritta per esteso oppure abbreviata.Ad esempio un tesserato di calcio a 7 può avere sulla tessera la sigla CA7 oppure Calcio a sette.L’Arbitro deve avere cura di controllare attentamente tale documentazione ed in particolare NON può ammettere alla disputa della gara giocatori che:- Presentino – nelle forme previste – documenti che attestino l’effettivo tesseramento per la corrente stagione sportiva. NON è AMMESSO PRESENTARE TESSERE ATTRAVERSO TELEFONI, TABLET, COMPUTER.- Non abbiano la dicitura “AT” prima del numero. Si ricorda che la “distinta online” consente l’inserimento soltanto delle persone aventi titolo e quindi tesserate come “AT”.- Non siano tesserate per la specifica disciplina. Questo significa che un ATLETA tesserato per la pallavolo, per il basket o per qualsiasi altra disciplina che non sia il calcio, NON può essere ammesso alla gara. Analogamente non sono ammissibili alle gare delle diverse discipline calcistiche persone che non abbiano sulla tessera Csi la relativa disciplina. Es.: nel calcio a 7, sulle tessere degli atleti ci deve essere la dicitura CA7. o Le discipline calcistiche sono le seguenti:§ AR – calcio aziendale§ CAL – calcio a 11§ CA7 – calcio a 7§ CAC – calcio a cinque- Siano stati tesserati NELLA STESSA GIORNATA IN CUI SI DISPUTA LA GARAATTENZIONE: le attività “Junior TIM Cup” (categoria ragazzi) ed “Oratorio Cup” (categoria under 12) – dove si gioca a 7 giocatori - prevedono la partecipazione congiunta di squadre del Calcio a 11 e del Calcio a 7 pertanto potrebbero verificarsi anomalie relativamente alle discipline indicate sul tesseramento. Le squadre provenienti dal Calcio a 11 devono estendere il tesseramento alla disciplina Calcio a 7. In caso di presentazione di “distinta elettronica” ammettere regolarmente tutti gli atleti. In caso di nominativi aggiunti “manualmente” su distinta elettronica, ammettere gli atleti alla gara e riportare tutto sul rapporto di gara.Ricordiamo che i Dirigenti possono essere tesserati sia come Atleti che come NON Atleti.Allo stesso modo, i Dirigenti possono anche avere sulla tessera una disciplina diversa da quella ove stanno svolgendo la funzione di dirigente. Esempio: gara di calcio a 7, uno dei dirigenti presenta tessera AT con disciplina pallavolo… viene AMMESSO alla gara.Naturalmente deve essere tesserato per la Società con la quale svolge funzione di Dirigente.Alcune manifestazioni particolari, (come ad esempio la Junior Tim Cup, Oratorio Cup, Serie ORA, Coppa Spiriti, Trofeo Maraia) consentono la partecipazione di Società sia di calcio a 11 che calcio a 7. Per queste attività particolari verrà inviata apposita circolare chiarificatrice relativamente alle posizioni di tesseramento dei calciatori partecipanti.TIPOLOGIE di TESSERE CSI in vigore:a) Tessera plastificata con o senza foto (rilasciata unicamente dall’ufficio provinciale di tesseramento)b) Tessera cartacea (stampata in proprio dalle società sportive) con o senza foto e riportante codice a barrec) Lista certificata d) Modulo di tesseramento 2T/Online singolo o multiploa) TESSERA DEFINITIVA (con foto video impressa o senza foto) Se la tessera riporta fotografia video impressa è ammissibile come documento di identitàNella parte inferiore può anche contenere un “codice a barre” come la tessera cartaceaTESSERA di PLASTICA con FOTO TESSERA di PLASTICA senza FOTO TESSERA CSI 2018-2019 b) TESSERA DEFINITIVA CARTACEA (con foto stampata o senza foto) Se la tessera riporta fotografia stampata è ammissibile come documento di identitàLe Società possono stamparsi in proprio, su carta comune, le tessere definitive. Queste sono di dimensioni identiche alle tessere definitive in plastica ed hanno la medesima validità. Se hanno la foto stampata (non attaccata) sono valide come documento di identità. Se sono prive di fotografia, devono essere corredate di documento di identità.Possono essere stampate più tessere su di un unico foglio di carta formato A4 (fino a 10 tessere per foglio) oppure, una volta stampate possono essere ritagliate. Qualora l’Arbitro noti delle anomalie (mancanza del numero tessera nella parte superiore ma presenza del codice a barre nella parte inferiore), potrà ammettere ugualmente la persona ma poi tratterrà la tessera e la allegherà al proprio rapporto indicando nello stesso l’accaduto. c) LISTA CERTIFICATA di TESSERAMENTOLe Società possono, attraverso il “tesseramento online”, stampare un elenco che attesti l’avvenuto tesseramento per stagione sportiva. Questa lista, denominata “lista certificata di tesseramento” è valida a tutti gli effetti e consente alla Società di non presentare ulteriori tessere Csi. IMPORTANTE: la lista certificata – che deve essere compilata dal dirigente - nella parte bassa della stessa deve essere firmata e ritirata dall’Arbitro ed allegata al rapporto di gara sul quale indicherà l’avvenuto ritiro della lista certificata.La lista certificata NON è utilizzabile come distinta di gioco d) MODULO di TESSERAMENTO SINGOLO o MULTIPLOMODULO TESSERAMENTO SINGOLO (MODULO 2T/online)Modulo di tesseramento singolo (con o senza foto); serve per poter stampare le tessere definitiva (cartacea o plastificata)Può essere rilasciato dalle Zone Decentrate o anche stampato direttamente online dalle Società Sportive. In ogni caso deve riportare un timbro di convalida. Senza questo timbro il modulo non è mai accettabile da parte dell’Arbitro.Se il modulo 2T/online presenta anche stampata la fotografia e riporta il timbro di convalida CSI, può essere ammesso come documento di identità.MODULO 2T “SINGOLO” MODULO 2T “MULTIPLO”

    4.5 – i DOCUMENTI di IDENTITA’     (inizio pagina)
    Ad eccezione dei documenti/attestati per i minori di 15 anni, tutti i documenti rilasciati dalle Pubbliche Amministrazioni, sono da ritenersi validi anche se scaduti da più di 5 anni.Per documenti ufficiali di identità si intendono:o Carta d'identità cartacea, elettronica o modello provvisorio **;o Patente di guida (viene riconosciuta anche la tipologia del nuovo modello);o Passaporto;o Permesso di soggiorno con foto per stranieri (cartaceo in originale od in copia autenticata oppure in tessera di plastica); o Porto d'armi;o Licenza di caccia e pesca;o Libretto universitario con fotografia o tessera universitaria con foto video-impressa;o Libretto scolastico con fotografia (fotografia non sostituibile) o Documento di concessione rilasciato ai dipendenti statali o loro familiari;o Tessera aziendale munita di foto e dati anagrafici, con la quale si giustifica la dipendenza aziendale.o Tessera con foto e dati anagrafici rilasciata da Ordini Professionali (Ordine dei Medici, degli Avvocati, degli Ingegneri ecc.)o Tessera CON FOTO e DATI ANAGRAFICI rilasciata da una Federazione Sportiva Nazionale associata al CONIo Tessera CSI con fotografia (sia modello plastificato rilasciato dall’Ufficio Provinciale di Tesseramento, sia modello cartaceo stampato su carta comune direttamente dalla stessa Società Sportiva)o Modello 2T online con fotografia e timbro di convalida. Questo modello può anche essere stampato in proprio dalle Società.o Per i minori è anche accettabile, con carattere di provvisorietà, un certificato con foto autenticata, in cui la scuola dichiara la frequenza all'anno scolastico.Le fotocopie dei suddetti documenti sono ritenute valide solo se autenticate dalle autorità competenti (notaio, segretario comunale). Il timbro di autentica deve essere in originale. Salvo diversa indicazione NON sono ammesse fotocopie autenticate da Enti che svolgono pubblico servizio quali gli Ospedali.Eventuali altri documenti non elencati in questo articolo saranno ritenuti validi purché rilasciati da Enti Statali e purché rechino la foto dell'atleta. I documenti sono ritenuti validi anche se scaduti da oltre 5 anni.Sono ritenuti validi anche i documenti rilasciati di Stati esteri, rilasciati dalle competenti autorità (p.e. patente di guida svizzera).**I Comuni stanno sostituendo la Carta di Identità cartacea con quella ELETTRONICA rilasciata direttamente dal Ministero dell’Interno.Questo comporta che fino alla definitiva consegna della nuova arta identità in formato tessera in plastica, viene rilasciato un attestato cartaceo con fotografia che ha valore di documento di identità. Tale modulo potrebbe anche non essere timbrato pur essendo firmato dall’Ufficiale di anagrafe che svolge l’operazione di rilascio.CARTA di IDENTITA’ ELETTRONICA Esempi di permesso di soggiorno

    DOCUMENTI di RICONOSCIMENTO NON VALIDI     (inizio pagina)
    Non sono ritenuti validi come documenti ufficiali di identità, anche se muniti di fotografia, i seguenti documenti:- Abbonamenti ferroviari e tranviari rilasciati dalle FF.SS., dall'ATM e la tessera FNME;- Denunce di smarrimento di documenti sprovvisti di fotografia ma autenticata dall’organo che ha emesso lo stesso;- Fotocopie di documenti prive di autentica;- Permesso di soggiorno per stranieri privo di fotografia o in copia fotostatica non autenticata (in attesa di rilascio del definitivo);- Badge aziendali o similari sprovvisti di dati anagrafici e fotografia digitalizzata;- Certificati di varia tipologia sprovvisti di dati anagrafici riconducibili al soggetto da riconoscere.- Tessera del tifoso- Tessere Csi con foto relative a diverso anno sportivo (es. tessera Csi con foto dell’anno sportivo 2013-2014)

    5 – Regolamenti delle DISCIPLINE     (inizio pagina)
    CATEGORIE della stagione 2018-2019A titolo puramente indicativo, si riportano le età previste dalla Direzione Tecnica del Comitato di Milano per la partecipazione ai campionati CSI 2018/19. Queste età non sono le medesime previste per l’attività Regionale e/o Nazionale per le quali occorre fare riferimento a quanto pubblicato dalla D.T.N.Si rammenta, a tal proposito, che le età dei partecipanti non sono motivo, per l’Arbitro, per non ammettere un atleta alla gara.DENOMINAZIONE CATEGORIA DISCIPLINA PREVISTA CALCIO AZIENDALE: CAL 11 OVER 40 CAL 7 1979 e precedentiAMATORI CAL 7 AMATORI anni 84 e precedenti con 2 fuori quota di almeno 16 anni in distintaOPEN MASCHILE CAL 11 – CAL 7 2003 e precedentiOPEN FEMMINILE CAL 7 anni 2003 e precedenti con massimo 2 atlete ‘03 in distinta (solo a livello provinciale)TOP JUNIOR CAL 11 – CAL 7 dal 1997 al 2003JUNIORES CAL 11 – CAL 7 anni 01/02/03/04/05ALLIEVI MASCHILE CAL 11 – CAL 7 anni 03/04/05/06/07ALLIEVE FEMMINILE CAL 7 anni ‘03 e successivi con massimo 2 atlete del 2002 in distinta UNDER 15 CAL 7 04/05/06/07RAGAZZI (ex UNDER 14) CAL 11 – CAL 7 anni 05/06/07/08UNDER 13 CAL 11 – CAL 7 anni 06/07/08/09UNDER 12 CAL 11 – CAL 7 anni 07/08/09/10UNDER 11 CAL 7 anni 08/09/10/11UNDER 10 CAL 7 anni 09/10/11/12UNDER 9 CAL 7 – cal 5 anni 10/11/12BIG SMALL Si gioca a 5 giocatori anni 11/12PRIMI CALCI Si gioca a 4 anno 2012

    5.1 – il CALCIO a 11 (Calcio Aziendale e Calcio a 11)     (inizio pagina)

    5.1.1 – il CALCIO Aziendale     (inizio pagina)
    L’attività aziendale è classificata come “attività ricreativa” pertanto sulle tessere Csi viene indicata la dicitura “AR” oppure “attività ricreativa”.In assenza di queste diciture NON si possono ammettere persone nel ruolo di calciatore.

    TEMPI DI GIOCO:     (inizio pagina)
    2 tempi da 40 minuti ciascuno; l’intervallo tra i tempi di gara è di almeno 10 minuti.

    CALCIATORI di RISERVA e SOSTITUZIONI     (inizio pagina)
    Sono iscrivibili in distinta 11 titolari e 7 riserve.Indipendentemente dal ruolo sono sostituibili max. 5 giocatori.Non è obbligatorio l’utilizzo di cartelli per segnalare le sostituzioni. Tale utilizzo rimane, comunque, autorizzato ma l’eventuale mancanza dei cartelli stessi non è da riportarsi nel rapporto di garaIn tutte le categorie (calcio a 11 ed Aziendale) ove sono previste sostituzioni “fisse”, l’Arbitro DEVE impedire che le Società effettuino sostituzioni in numero superiore al limite previsto dai regolamenti di disciplina. La disattenzione a questa disposizione comporta “errore tecnico arbitrale” con conseguente ripetizione della gara.

    ESPULSIONE TEMPORANEA     (inizio pagina)
    Si utilizza il provvedimento di ESPULSIONE TEMPORANEA con le normali modalità IFAB (infrazione di condotta gravemente sleale attualmente denominata D.O.G.S.O.)- FUORI AREA di RIGORE: ogni infrazione NON VIOLENTA che impedisca alla squadra avversaria la segnatura di una rete o neghi ad un calciatore avversario una chiara occasione da rete. - DENTRO l’AREA di RIGORE: ogni infrazione di spinta, trattenuta, fallo di mano che impedisca alla squadra avversaria la segnatura di una rete o neghi ad un calciatore avversario una chiara occasione da rete. - DENTRO l’AREA di RIGORE: ogni infrazione che, pur non configurando un grave fallo di gioco od una condotta violenta, venga commessa da un calciatore che non avendo reale possibilità di giocare il pallone neghi ad un calciatore avversario una chiara occasione da rete.NON si utilizza in caso di falli violenti o nel caso di linguaggio ingiurioso o blasfemo (bestemmia) per i quali si adotta il provvedimento di ESPULSIONE DEFINITIVA.Viene notificato mediante il “cartellino azzurro”.

    TIME-OUT     (inizio pagina)
    è concedibile la sospensione “time-out” della durata di 2 minuti per ogni periodo di gioco.

    COPPA CSI     (inizio pagina)
    La tradizionale “coppa csi aziendale” viene sostituita dalla “Special Cup” che, con il regolamento del calcio aziendale, si disputa con la partecipazione di squadre della disciplina “Calcio a 11”.Le squadre sono inserite in gironi e le gare NON prevedono il risultato di parità; pertanto in tal caso, a fine gara, si effettueranno i “tiri di rigore per determinare la vincente”.

    5.1.2 – il CALCIO a 11     (inizio pagina)

    NORME COMUNI A TUTTE LE CATEGORIE DEL CALCIO a 11     (inizio pagina)□ Alla procedura di saluto iniziale prendono parte soltanto i calciatori titolari nelle categorie ALLIEVI e superiori.□ Nelle categorie RAGAZZI (Under 14) ed inferiori, al saluto iniziale prendono parte tutti i calciatori iscritti in distinta

    TEMPI di GIOCO     (inizio pagina)OPEN ECCELLENZA – OPEN “A”: 2 tempi da 35 minuti cadauno; OPEN “B”: 2 tempi da 30 minuti cadauno; TOP JUNIOR, JUNIORES, ALLIEVI: 2 tempi di 30 minuti cadauno; RAGAZZI (U14) e U13: 2 tempi di 30 minuti cadauno (è ammesso il risultato finale di parità al termine della gara)UNDER 12: 2 tempi di 25 minuti cadauno (è ammesso il risultato finale di parità al termine della gara)L’intervallo deve essere di almeno 5 minuti;

    SOSTITUZIONI:     (inizio pagina)
    OPEN - TOP JUNIOR - JUNIORES – ALLIEVI – RAGAZZI – UNDER 13In tali categorie una Società ha la facoltà di sostituire in via definitiva nel corso della gara 5 (cinque) giocatori, indipendentemente dal ruolo ricoperto: nella distinta giocatori da consegnare all'arbitro prima dell'inizio dellagara, possono essere iscritti fino ad un massimo di 9 (NOVE) giocatori di riserva.In tutte le categorie (calcio a 11 ed Aziendale) ove sono previste sostituzioni “fisse”, l’Arbitro DEVE impedire che le Società effettuino sostituzioni in numero superiore al limite previsto dai regolamenti di disciplina. La disattenzione a questa disposizione comporta “errore tecnico arbitrale” con conseguente ripetizione della gara.

    UNDER 12:     (inizio pagina)
    sostituzioni illimitate.E’ possibile inserire in distinta sino a 9 (NOVE) giocatori di riserva. Le sostituzioni possono avvenire in numero illimitato. Tutti i giocatori in distinta si intendono partecipanti alla gara e le sostituzioni si effettuano comunque all’altezza della linea mediana (a gioco fermo e con palla non in gioco), con assenso arbitrale, ma senza che l'arbitro le annoti su taccuino e referto. Essendo le sostituzioni illimitate, il Capitano non è obbligato ad essere presente in campo se non per il saluto e sorteggio iniziale. L’avvicendamento del Capitano – qualora sia titolare - non comporta che questi passi la fascia al vice-capitano. La consegna della fascia al vice capitano DEVE avvenire soltanto se il Capitano cessa la propria partecipazione alla gara per effetto di un abbandono definitivo del recinto di gioco (dovuto a normale sostituzione o provvedimento di espulsione definitiva).

    ESPULSIONE TEMPORANEA     (inizio pagina)
    Si utilizza il provvedimento di ESPULSIONE TEMPORANEA con le normali modalità IFAB (infrazione di condotta gravemente sleale attualmente denominata D.O.G.S.O.).- FUORI AREA di RIGORE: ogni infrazione NON VIOLENTA che impedisca alla squadra avversaria la segnatura di una rete o neghi ad un calciatore avversario una chiara occasione da rete.- DENTRO l’AREA di RIGORE: ogni infrazione di spinta, trattenuta, fallo di mano che impedisca alla squadra avversaria la segnatura di una rete o neghi ad un calciatore avversario una chiara occasione da rete.- DENTRO l’AREA di RIGORE: ogni infrazione che, pur non configurando un grave fallo di gioco od una condotta violenta, venga commessa da un calciatore che non avendo reale possibilità di giocare il pallone neghi ad un calciatore avversario una chiara occasione da rete.NON si utilizza in caso di falli violenti o nel caso di linguaggio ingiurioso o blasfemo (bestemmia) per i quali si adotta il provvedimento di ESPULSIONE DEFINITIVA.Viene notificato mediante il “cartellino azzurro”.

    NORME REGOLAMENTARI di GIOCO     (inizio pagina)

    RAGAZZI e UNDER 13     (inizio pagina)
    La categoria Under 13 gioca con le medesime regole e modalità della categoria RAGAZZI che, peraltro, utilizza le medesime regole delle categorie superiori.

    UNDER 12     (inizio pagina)
    Nel caso in cui il risultato finale fosse di parità al termine della gara, non dovranno essere eseguiti i tiri di rigore per determinare la vincente. Anche nella categoria Under 12 possono partecipare atlete di pari età.In questa categoria sono inoltre vigenti le seguenti norme di gioco particolari:□ CALCIO D'ANGOLO CORTO: Il calcio d'angolo deve essere battuto dal punto di intersezione tra la linea di porta e la linea dell'area di rigore perpendicolare ad essa alla distanza di mt. 16, 50 circa dal palo della porta.□ CALCIO di RINVIO E FALLO IN AREA DI RIGORE: La ripresa del gioco per un calcio di rinvio o per fallo in area di rigore a favore della squadra che difende, deve essere effettuata dal limite dell'area di rigore. □ PASSAGGIO VOLONTARIO AL PORTIERE: il passaggio volontario al portiere non è ammesso.□ NOVITA’ 2017 è AMMESSA la segnatura di una rete direttamente su calcio di inizio Diverse indicazioni potrebbero essere fornite relativamente al regolamento da adottare in Manifestazioni o Tornei organizzati da parte del Comitato e dalla Associazione.

    PARTECIPAZIONE di ATLETE nelle CATEGORIE     (inizio pagina)
    Nelle categorie RAGAZZI, UNDER 13, UNDER 12 ed inferiori è ammessa la partecipazione di atlete di sesso femminile.

    TIME-OUT:     (inizio pagina)
    ogni squadra, durante ogni tempo di gara (escluso i supplementari), può chiedere a gioco fermo un time-out di 2 (due) minuti, tramite l'allenatore o tramite il capitano; Nella categoria under 12 il time-out ha la durata di 1 minuto.I minuti di time-out verranno recuperati al termine del tempo di gioco senza segnalazione alle società; l’arbitro comunicherà l’effettivo tempo di recupero solo allo scadere dei minuti neutralizzati per i time-out. Il time out è richiedibile al Direttore di Gara esclusivamente quando una squadra, alla ripresa del gioco, ha il diritto al possesso di palla.

    COPPE CSI:     (inizio pagina)
    Sono organizzate per le seguenti categorie: Aziendale, Top Junior, Juniores, Allievi, Ragazzi eUnder 12. Le Coppe CSI sono disputate ad eliminazione diretta secondo le norme del campionato provinciale.

    COPPE PLUS:     (inizio pagina)
    Possono essere organizzate, con regole identiche al Campionato provinciale, in sostituzione delle finali e in questo caso determineranno la classifica del Campionato provinciale e l’iscrizione alla fase regionale, per le categorie iscrivibili.

    5.2 – il CALCIO a 7     (inizio pagina)
    Oltre al Campionato Provinciale, sono indette le seguenti manifestazioni facenti parte dell’attività ufficiale: a) Torneo primaverile (per tutte le categorie)b) Coppe Plus (in sostituzione delle fasi finali, per alcune categorie)c) Coppe CSI (per tutte le categorie) con esclusione di Allievi, Ragazzi e Under 12d) Torneo Prestige M/F (per Open Eccellenza e cat. A - bonus speciali)e) Junior TIM Cup (in collaborazione con Lega Calcio e TIM, per Ragazzi e con partecipazione di squadre di calcio a 11)f) Oratorio Cup (Under 12 in collaborazione con Fom e Fc Internazionale). Si gioca con 3 tempi da 15 minuti.g) Feste provincialih) Memoriali) Superbowl 2018 (Open m/f)

    DURATA DELLE GARE:      (inizio pagina)
    25’ per tempo: OPEN ECCELLENZA MASCHILE/FEMMINILE ** COPPA PLUS TOP JUNIOR - COPPA PLUS JUNIORES - COPPA PLUS ALLIEVI – MASTER CUP (a partire dai quarti di finale)20' per tempo: tutte le categorie dalla under 13 (compresa) alla OPEN “A”.15’ per tempo: UNDER 12 - UNDER 11 – UNDER 10 In queste categorie, le gare si svolgono in tre tempi da 15 minuti, con l’intervallo fisiologico previsto per il cambio campo e per le eventuali sostituzioni. Nelle categorie U12-U11-U10, in caso di parità, verranno immediatamente eseguiti 5 tiri di rigore e poi eventualmente ad oltranza.ATTENZIONE: In tutte le gare ad eliminazione diretta NON è mai prevista la disputa dei tempi supplementari.

    NUMERO MINIMO, GIOCATORI DI RISERVA e SOSTITUZIONI ILLIMITATE     (inizio pagina)
    In tutte le gare di calcio a 7, il numero minimo di calciatori necessari per dare inizio o proseguire una gara è 4 (quattro).□ Per tutte le categorie sono previsti 7 (SETTE) giocatori di riserva max. in distinta con sostituzioni illimitate. □ COPPE CSI: idem come sopra.□ COPPE PLUS: normativa come da Campionato□ MANIFESTAZIONI VARIE: 7 (SETTE) riserve, salvo norme particolari, con sostituzioni illimitate.□ Per l’attività U9, BIG SMALL e PRIMI CALCI, è prevista una normativa specificaLe sostituzioni sono consentite in numero illimitato ed il giocatore sostituito può essere impiegato più volte nel corso della gara. Le sostituzioni devono essere effettuate a gioco fermo, all’altezza della linea mediana, con assenso arbitrale ma senza che il DDG annoti la sostituzione su taccuino o referto.Per effetto del criterio legato alle sostituzioni illimitate, i giocatori in distinta sono considerati "di fatto" tutti partecipanti effettivamente al gioco e quindi alla gara; Essendo le sostituzioni illimitate, il Capitano non è obbligato ad essere presente in campo se non per il saluto e sorteggio iniziale.L’avvicendamento del Capitano – qualora sia titolare - non comporta che questi passi la fascia al vice-capitano. La consegna della fascia al vice capitano DEVE avvenire soltanto se il Capitano cessa la propria partecipazione alla gara per effetto di un abbandono definitivo del recinto di gioco (dovuto a normale sostituzione o provvedimento di espulsione definitiva).In caso di espulsione definitiva di un giocatore nell'intervallo o durante un time-out, la squadra NON ricomincerà la gara in inferiorità numerica.

    ESPULSIONE TEMPORANEA     (inizio pagina)
    Si utilizza il provvedimento di ESPULSIONE TEMPORANEA con le normali modalità IFAB (infrazione di condotta gravemente sleale attualmente denominata D.O.G.S.O.).- FUORI AREA di RIGORE: ogni infrazione NON VIOLENTA che impedisca alla squadra avversaria la segnatura di una rete o neghi ad un calciatore avversario una chiara occasione da rete.- DENTRO l’AREA di RIGORE: ogni infrazione di spinta, trattenuta, fallo di mano che impedisca alla squadra avversaria la segnatura di una rete o neghi ad un calciatore avversario una chiara occasione da rete.- DENTRO l’AREA di RIGORE: ogni infrazione che, pur non configurando un grave fallo di gioco od una condotta violenta, venga commessa da un calciatore che non avendo reale possibilità di giocare il pallone neghi ad un calciatore avversario una chiara occasione da rete.NON si utilizza in caso di falli violenti o nel caso di linguaggio ingiurioso o blasfemo (bestemmia).Viene notificato mediante il “cartellino azzurro”.

    TIME-OUT     (inizio pagina)
    In tutte le categorie, le squadre possono chiedere all'arbitro un time out di 1 minuto per ogni tempo di gara. Il time out va chiesto a gioco fermo dal Dirigente Responsabile o dal Capitano della squadra. I minuti di time-out verranno recuperati al termine del tempo di gioco senza segnalazione alle società;l’arbitro comunicherà l’effettivo tempo di recupero solo allo scadere dei minuti neutralizzati per i time-out. Il time out è richiedibile al Direttore di Gara esclusivamente quando una squadra, alla ripresa del gioco, ha il diritto al possesso di palla.

    CALCIO DI RINVIO     (inizio pagina)
    Il calcio di rinvio è eseguibile da un qualsiasi punto dell’area di rigore.In tutte le categorie, dalla Under 11 a salire, su calcio di rinvio, è possibile segnare direttamente una rete (nella porta avversaria).

    CALCIO di RIGORE     (inizio pagina)
    Durante l’effettuazione di un calcio di rigore, tutti i calciatori – ad eccezione dell’incaricato dell’esecuzione – devono trovarsi fuori dall’area di rigore, ad almeno 6,00 m. dal pallone e dietro alla linea del pallone stesso.Ricordiamo che nel calcio a 7 il punto del calcio di rigore – che è posto a m. 9,00 dalla linea di porta, può trovarsi anche all’esterno dell’area di rigore.

    CALCIO d’INZIO     (inizio pagina)
    Fatta eccezione per le categorie UNDER 10 ed inferiori, è sempre possibile segnare direttamente una rete su calcio d’inizio.Nelle categorie Under 10 ed inferiori, qualora il pallone venga calciato direttamente nella porta avversaria, l’Arbitro non convaliderà la rete ma accorderà l’esecuzione di un calcio di rinvio alla squadra avversari di chi ha effettuato il calcio d’inizio.

    NORME COMUNI A TUTTE LE CATEGORIE DEL CALCIO A 7     (inizio pagina)
    □ Alla procedura di saluto iniziale prendono parte soltanto i calciatori titolari nelle categorie ALLIEVI e superiori.□ Nelle categorie RAGAZZI (Under 14) ed inferiori, al saluto iniziale prendono parte tutti i calciatori iscritti in distinta□ Non è applicato il fuori gioco.□ Cartellino Azzurro: durata di 5 minuti per tutte le categorie □ Calcio d'inizio, di punizione, di rigore, d'angolo e di rinvio: la distanza a cui devono porsi gli avversari è di metri 6 (sei).□ Il calcio di rinvio deve essere effettuato in un punto qualsiasi dell'area di rigore, indipendentemente dal lato dove è uscito il pallone. Gli avversari dovranno porsi a non meno di 6 metri dal pallone, anche nel caso in cui la distanza sia inferiore: non si arretra il pallone ma è l’attaccante ad arretrare e a porsi ad almeno 6 metri da esso.□ E' vietato il passaggio volontario al portiere con i piedi o su rimessa laterale (eccetto Under 10 ed inferiori), laddove lo stesso intervenga con le mani. In caso di infrazione l'arbitro accorderà un calcio di punizione indiretto, nel punto in cui il portiere ha commesso l'infrazione stessa.□ In caso di punizioni di indirette in area, il gioco dovrà essere ripreso nel punto dove è avvenuta l'infrazione, o ad una distanza minima di metri 4 dalla linea di porta stessa.

    PREGHIERA DELL’ARBITRO     (inizio pagina)
    O Signore,
    proteggi l’arbitro che dirige le partite di calcio;
    fa che sia onesto,
    caparbio e imparziale.
    O Dio,
    dagli lo sguardo delle aquile
    lo scatto e la corsa dell’antilope.
    Perché sia il più vicino ai giocatori e alle azioni di gioco.
    E perché sul prato verde, con le magliette, si formi un arcobaleno di pace.
    Perché tra Giocatori, dirigenti e pubblico, regni la sicurezza, la gioia, l’onore,
    e ritornino le famiglie a sorridere sui nostri campi.